Filtri per l'acqua potabile
Oggi sono sempre più diffusi nelle nostre case i filtri per acqua potabile da collegare al rubinetto. L'installazione di un filtro di questo tipo è necessaria quando la qualità dell'acqua potabile è messa in dubbio da possibili inquinamenti o dalla presenza di sostanze estranee. Tra i numerosi filtri in commercio ve ne sono alcuni che si montano facilmente e con grande rapidità e danno ottimi risultati.
1) Togliete le protezioni agli adesivi posti sul retro del supporto del filtro. Quindi applicate il supporto alla parete provvedendo che questa sia perfettamente pulita in modo che l'adesivo faccia bene presa.
2) Inserite il filtro vero e proprio nel supporto. In questa maniera il filtro sarà pronto a ricevere i collegamenti con l'impianto idrico per l'acqua potabile.
3) Collegate un capo dell'apposito tubo flessibile al filtro per acqua potabile.
4) Smontate il rompigetto del vostro rubinetto svitandolo dalla sua sede.
5) Avvitate al posto del rompigetto l'apposito deviatore.
6) Collegate il capo libero del tubo flessibile al deviatore.
7) Con un cacciavite regolate la vitina posta sul deviatore che regola il flusso di acqua proveniente dall'impianto idrico.
8) Azionando l'apposita levetta sul deviatore potete decidere se prelevare direttamente l'acqua dal rubinetto oppure se farla passare attraverso il filtro per prelevarla da questo, filtrata.
9) Esistono versioni diverse di filtri per acqua potabile. Alcuni sono dotabili di prefiltri che trattengono sostanze particolari eventualmente presenti nell'acqua, come atrazina, nitrati, idrocarburi, metalli pesanti, cloro, ruggine, ecc. Per consumi maggiori si trovano in commercio grossi filtri da installare all'ingresso del tubo idrico in casa. È utile, comunque, sdoppiare l'impianto per non filtrare anche le acque che non servono per usi igienici o alimentari.
Migliorare la qualità dell'acqua
A seconda delle caratteristiche della zona, l'acqua può essere potabile ma presentare comunque dei problemi legati all'eccessiva presenza di calcare o altri elementi che creano residui al suo interno: per ovviare a questo problema è possibile ricorrere ad alcune soluzioni semplici ed efficaci, come gli addolcitori d'acqua. Essi sono in grado di trasformare i sali incrostanti in sali solubili, agendo in particolar modo sui depositi di calcio e di magnesio.
Entrambe le sostanze, infatti, possono risultare dannose per gli impianti e le tubature con il passare del tempo. I loro depositi danno origine a incrostazioni che compromettono il funzionamento di molti elementi: valvole, miscelatori, pompe e rubinetti di erogazione, andando a creare accumuli che influenzano negativamente anche il funzionamento di elettrodomestici che necessitano di acqua, come la lavastoviglie o la lavatrice.
Questi sali sono anche tra i principali responsabili di anomalie nel flusso d'acqua: essi, infatti, creano delle vere e proprie ostruzioni che rendono più difficoltoso il suo fluire attraverso le tubature e giù dai rubinetti. Riducendoanche l'efficienza di scambio termico, con il passare del tempo i depositi di calcio e di magnesio possono portare anche al surriscaldamento dei tubi che compongono l'impianto e alla loro rottura.
Per queste ragioni è importante conoscere le caratteristiche e la qualità dell'acqua potabile che arriva quotidianamente in casa e in tavola, scegliendo di conseguenza gli strumenti più efficaci per renderla poco aggressiva e adatta al consumo quotidiano, con vantaggi anche per la salute.Poter utilizzare acqua povera di sostanze che creano residui e poco dura permette anche di risparmiare sui costi energetici: gli elettrodomestici risentono della durezza e della qualità dell'acqua richiedendo maggiori quantità di detersivo per la pulizia e consumando più energia per la corretta conduzione del calore.
Gli addolcitori possono essere regolati in modo tale da determinare il grado di durezza dell'acqua e renderli adatti a qualsiasi impianto, pur ricordando di non eccedere nell'addolcimento dell'acqua: essa, infatti, se troppo dolce può risultare eccessivamente aggressiva con le tubatureAltri tipi di filtri esistenti in commercio permettono di intervenire su altre sostanze che potrebbero essere presenti in quantità eccessive nell'acqua potabile, come il ferro o il cloro: specifici sistemi chiamati deferrizzatori e decloratori agiscono su tali particelle per favorire l'utilizzo di acqua adatta ad essere consumata, ma anche a venire utilizzata all'interno dell'impianto di riscaldamento e da elettrodomestici come lavastoviglie e lavatrice senza comportare danni legati all'azione troppo aggressiva.
Per migliorare la qualità dell'acqua e poterla bere in tutta tranquillità, è possibile utilizzare i filtri a carboni attivi, da installare direttamente sull'impianto domestico oppure nella versione più pratica delle caraffe dotate di sistema di filtraggio, che possono venire portate direttamente in tavola.
