I tradizionali sacchetti in polietilene sarebbero dovuti andare in pensione a partire dal 31 dicembre 2009, in base ad una direttiva dell'Unione Europea.
L'Italia purtroppo non si adeguerà presto a tale normativa comunitaria in quanto, con il cosiddetto decreto mille proroghe, l'utilizzo di buste di plastica sarà consentito sino al 2011.
Successivamente a tale data la commercializzazione dei sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci, vale a dire i comuni sacchetti di plastica, dovranno essere sostituiti con appositi sacchi che rispettano i criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario.
Non tutti in Italia hanno accettato tale proroga e, successivamente all'International Plastic Free Day, la giornata mondiale in cui i consumatori di tutto il mondo, a luglio, sono stati invitati, dalla Marine Conservation Society, (MCS: società inglese no-profit dedicata alla conservazione dell'ecosistema marino), ad utilizzare borse riutilizzabili al posto dei sacchetti di plastica, hanno promosso il 12 settembre 2009 la prima giornata internazionale contro le shopper usa-e-getta.
L'iniziativa, promossa dall'Associazione dei Comuni Virtuosi, con la campagna Porta la Sporta , ispirata al movimento inglese Plasticbag Free Cities, ha avuto l'assenso ed il coinvolgimento delle scuole, associazioni, gruppi spontanei, blogger, social network e siti web.
Sue Kinsey, Manager del Programma Inquinamento di MCS ha dichiarato: Questa è un'iniziativa fantastica e speriamo che diventi uno stimolo per tutti coloro che ancora non riescono a fare a meno dei sacchetti. Abbiamo bisogno della partecipazione di tutti perché la giornata si trasformi in un successo. Dobbiamo dimostrare che con la prevenzione possiamo eliminare facilmente questi rifiuti.
I sacchetti di plastica sono una minaccia reale per la fauna marina e una piaga per il nostro paesaggio. Anche in Canada e alle Hawaii gruppi e associazioni prenderanno parte all'evento per farne una vera e propria giornata internazionale!
Della stessa idea sono i promotori di Porta la Sporta che, sul loro sito, hanno elencato come poter aderire collettivamente alla campagna di promozione contro l'utilizzo di plastica non biodegradabile.
È possibile trovare anche dati rilevanti, anche con diapositive, sui danni ambientali causati da questo materiale e soprattutto è pubblicato un interessante pdf, stilato con il patrocinio del WWF Italia, delle gravissime ripercussioni sull'ambiente.
Di seguito uno stralcio:
Ogni anno vengono consumati nel mondo centinaia di miliardi di sacchetti di plastica (100 miliardi solo in Europa), utilizzati per una media di 10-20 minuti. Solo in Italia si consumano oltre 20 miliardi di shopper l'anno, una media di circa 400 per ogni cittadino italiano, ponendoci tra i primi consumatori al mondo. E tutto questo è associato a ingenti consumi di petrolio ed emissioni di gas serra, oltre che di altre sostanze inquinanti.
Ma non è solo questione di energia e di consumi.
Finito il loro breve utilizzo, i sacchetti finiscono nelle discariche, ma anche dispersi nell'ambiente, nei boschi, nei mari, dove rimangono per centinaia di anni.
I tempi di degrado variano infatti, a seconda dello spessore della plastica e delle condizioni ambientali, da decenni a centinaia di anni.
Quando poi finiscono nelle acque diventano veri e propri killer, in particolare per quelle specie marine che si nutrono di meduse e che spesso li confondono. Ogni anno migliaia di delfini, foche, tartarughe marine, balene, ma anche uccelli marini muoiono soffocati, strozzati o per irreparabili danni all'apparato digerente causati dall'ingestione di sacchetti.
Invertire questo trend e ridurre la follia plastica è possibile, basta un piccolo cambiamento nel proprio stile di vita: fare sempre a meno del sacchetto di plastica e degli imballaggi inutili (come quelli usati per frutta e verdura), usare sempre borse della spesa riutilizzabili in tela o altri materiali, inventando soluzioni creative per il trasporto dei propri acquisti.
Il sito sezione contiene inoltre una ampia documentazione e dei vari link sui danni ambientali causati dalla plastica a diversi livelli di approfondimento.
In particolare le presentazioni con diapositive Plastica come diamanti e Plastica nell'ambiente sono particolarmente efficaci poiché ne forniscono un utile condensato e sono proiettabili in occasione di incontri.
La plastica è come i diamanti: PER SEMPRE. (Charles-Moore Algalita)
www.portalasporta.it