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Giardino alla francese: caratteristiche

Il giardino alla francese, discendente diretto del giardino formale o all'italiana, si caratterizza per il suo impianto rigorosamente geometrico e razionale.
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Origini e storia del giardino alla francese


Una delle caratteristiche peculiari del giardino alla francese è la sua grandiosità scenografica.Il giardino alla francese, detto anche giardino geometrico o formale per distinguerlo dal giardino all'inglese (o paesaggistico), simboleggia il dominio dell'uomo sulla natura e costituisce il diretto discendente del rinascimentale giardino all'italiana: infatti, pare che il giardino formale sia stato introdotto in Francia a metà del XIV secolo dalla fiorentina Caterina dè Medici (moglie del re Enrico II) per la risistemazione del palazzo delle Tuileries, all'epoca residenza dei re di Francia.

La nascita del vero e proprio giardino alla francese risale invece al periodo barocco, e più precisamente alla seconda metà del XVII secolo, quando il Re Sole (Luigi XIV di Borbone) - ordinando la costruzione della reggia più vasta e imponente d'Europa - affidò all'architetto del paesaggio André Le Nôtre la riprogettazione e l'ampliamento del parco del castello di Versailles, ancora in costruzione: il risultato, che possiamo ammirare tuttora, con i suoi 800 ettari costituisce uno dei parchi più grandi e curati d'Europa.


Caratteristiche del giardino alla francese


Pareti vegetali formate da alte siepi, statue e aiole in forme geometriche sono tutti elementi tipici del giardino alla francese.

Il giardino alla francese si riconosce immediatamente per il proprio impianto fortemente schematico e rigoroso, in cui nulla viene lasciato al caso e (sopratutto) mantiene il proprio aspetto naturale: siepi e cespugli sono infatti tagliati in forme geometriche o in vere e proprie sculture vegetali secondo le regole dell'ars topiaria, viali e sentieri sono sempre rettilinei e perpendicolari tra loro (e spesso bordati da siepi molto alte simili a vere e proprie pareti vegetali), le aiole hanno forme molto precise e tendono a porsi specularmente rispetto a un asse di simmetria (che generalmente coincide con l'asse prospettico principale dell'intero parco o giardino e si nota immediatamente, come avviene ad esempio a Versailles), e non mancano infine alcuni elementi di arredo, tra cui ad esempio statue, fontane - che talvolta assumono perfino l'aspetto di imponenti giochi d'acqua o veri e propri canali artificiali - e a volte piccole costruzioni (belvedere, padiglioni).

Nei giardini alla francese si trovano spesso anche veri e propri labirinti di siepi.Tuttavia, sebbene il giardino all'italiana e quello alla francese abbiano molti aspetti in comune, quest'ultimo si riconosce facilmente per alcune caratteristiche peculiari. Per prima cosa, essendo una creazione del periodo barocco, l'aspetto scenografico assume molta importanza, al punto che spesso il giardino sembra studiato sopratutto per essere visto dalle finestre del piano nobile del palazzo di cui è pertinenza: è il caso ancora una volta del parco di Versailles, il cui asse prospettico principale, costituito da una sequenza ininterrotta di vasche d'acqua con ai lati viali monumentali, non solo è interamente visibile dall'interno del castello, ma è addirittura costruito in lieve pendio proprio per essere percepito in tutta la propria magnificenza.

Inoltre le aiuole, pur avendo un impianto rigorosamente geometrico e simmetrico, si presentano meno schematiche: al loro interno, si notano infatti linee curve, arabeschi, piccoli labirinti e i cosiddetti parterre de broderie, costuiti da ricami disegnati su aiuole con sabbie o ghiaie colorate (bianche, rosse, gialle, beige), manti erbosi, fiori e piccole siepi solitamente di bosso nano. È spesso presente anche un labirinto di siepi in cui è possibile passeggiare.

Mancano inoltre i terrazzamenti tipici del giardino all'italiana, generalmente sostituiti da una pendenza - lieve e costante - che permette di abbracciare l'intero giardino già al primo sguardo.

Anche gli arredi sono particolarmente curati e rutilanti: abbondano infatti i gruppi scultorei (spesso di marmo) sapientemente disposti in viali e quinte scenografiche, e le fontane, che a volte producono veri e propri balletti di giochi d'acqua per il cui funzionamento si rendono necessarie imponenti opere di ingegneria idraulica: per l'approvvigionamento idrico del parco di Versailles fu infatti necessario costruire da zero un intero acquedotto, mentre la gestione delle fontane era così complessa che i giochi d'acqua venivano azionati soltanto al passaggio del re da alcuni giardinieri appositamente incaricati.


Come costruire un giardino alla francese


Va detto subito che realizzare un giardino alla francese non è facile: questo stile richiede infatti un'accurata progettazione (al punto da rendere quasi sempre necessario l'intervento di un architetto specializzato), ampi spazi (ad esempio il parco di una villa, un castello o un'ampia cascina, che soltanto pochi hanno a disposizione) e sopratutto una manutenzione costante e rigorosa, con conseguenti notevoli investimenti di tempo e denaro.

Tuttavia, la cosa non è impossibile: disponendo degli spazi adeguati, è necessario anzitutto stabilire l'asse di simmetria dell'intera composizione, ai cui lati disporre specularmente siepi, viali e aiole. Detto asse di simmetria può essere sottolineato da un viale, da un canale artificiale o meglio ancora da entrambi. Sul fondo, se possibile si può predisporre una parete artificiale costruita in forma di ninfeo, fontana a cascata d'acqua o colonnato; altrimenti, andrà bene anche una semplice quinta vegetale (ad esempio uno o più filari di alberi ad alto fusto).

Ai lati dell'asse di simmetria, troveranno posto le statue e le composizioni di cespugli potati secondo le regole dell'arte topiaria preferibilmente con forme geometriche (cubi, sfere e piramidi sono le più ricorrenti).

Nelle zone più vicine alla casa, si può invece allestire il parterre, alternando con cura vialetti (sempre rettilinei e abbastanza larghi da consentire di passeggiare tra le aiole) e aiole con forme geometriche delimitate da piccole siepi: al loro interno si possono creare forme curve - ad esempio arabeschi e spirali - alternando manto erboso, fiori (preferibilmente dalie, lavanda e agaphantus) e sabbie o ghiaie colorate.

Come già anticipato, per la progettazione preliminare è necessario l'intervento del paesaggista, mentre la manutenzione va affidata a giardinieri esperti anche di arte topiaria: siepi e cespugli vanno infatti potati costantemente per mantenere riconoscibili le forme geometriche, la ghiaia dei vialetti va rastrellata con cura, foglie e rametti vanno eliminati al più presto, e infine l'irrigazione deve essere appropriata e costante sopratutto nei mesi estivi, per mantenere il manto erboso in condizioni perfette.

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Giardino alla francese
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