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Come scegliere, stuccare e ripristinare le fughe per pavimenti

Le fughe sono degli spazi tra piastrelle da colmare con stucchi di materiale specifico, hanno spessore diverso in base al tipo di rivestimento, colore a scelta.
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Fughe per pavimenti


L'attitudine odierna è di rivestire gli spazi della casa con materiali a superficie continua per ovviare al problema delle antiestetiche fughe, intervalli tra piastrelle di un rivestimento da stuccare in diverso modo secondo il tipo di materiale scelto.

Grazie agli stucchi messi oggigiorno a disposizione dalle aziende, le fughe possono essere nuovamente accettate dagli utenti così come la scelta di rivestire con prodotti ceramici o con lastre di pietra, il risultato è alquanto estetico e la pulizia ne diventa semplice e a portata di tutti.

Qualunque sia il rivestimento scelto dal progettista o dai proprietari dell'appartamento, la posa in opera richiede molta attenzione e deve essere svolta da mani esperte, da professionisti del settore per un risultato soddisfacente e durevole nel tempo.

Gli aspetti da tenere a bada sono tanti, di carattere funzionale ed estetico, la scelta del tipo di fuga può esaltare o sminuire la bellezza di un rivestimento ed è un elemento che non passa di certo inosservato.

Le fughe per pavimenti sono generalmente rettilinee tranne casi particolari in cui il progetto redatto richieda pose irregolari e fughe per lo più curvilinee, devono essere facilmente lavabili e resistere alle sollecitazioni, essere composte di materiale resistente e longevo.

La dimensione delle fughe dipende dal tipo di pavimento impiegato, dal sottofondo su cui lo stesso è posato, dallo stile dell'ambiente da realizzare, rustico o contemporaneo, dalle sollecitazioni che il pavimento potrà subire.

Fughe pavimento a giunto chiuso
Le piastrelle possono essere posate a giunto unito o a giunto aperto, il primo tipo di posa è sconsigliato per i pavimenti, al più per i rivestimenti verticali, giacché le mattonelle sono accostate le une alle altre senza interruzione, in modo uniforme e appunto continuo, con posa rapida ed economica ma con una serie di svantaggi dovuti alla rigidità che viene a generarsi con conseguente rischio di sollevamento e distacco delle piastrelle per mancato spazio e per le sollecitazioni statiche.

Il tipo di giunto unito è assolutamente da evitarsi in esterno dove le sollecitazioni sono elevate a causa dei frequenti cambiamenti climatici, pertanto le fughe vanno riempite in modo stabile e uniforme.

Fughe pavimento a giunto aperto
La posa a giunto aperto è da preferirsi, anche se è rilevata la discontinuità tra gli elementi e viene a generarsi un disegno reticolato che caratterizza certamente l'estetica del pavimento.

Questo tipo di posa è più impegnativo e di conseguenza anche più costoso, ma permette di ridurre notevolmente il livello di rigidità del pavimento e quindi di ovviare a problemi connessi al sollevamento delle piastrelle.

Le fughe mattonelle con spessore maggiore si sporcano più facilmente rispetto a quelle ridotte, ma occorre tenere presente anche il fatto che se l'assenza di fuga crea interstizi dovuti a irregolarità delle mattonelle, in questi si va comunque a infilare dello sporco, ancora più difficile da igienizzare.

Fughe piastrelle pulizia, prodotti e modalità
Le fughe hanno spessori variabili dai 2 ai 5 mm secondo il tipo di pavimento, per superfici molto estese e che possono subire sbalzi termici è consigliabile utilizzare giunti di dilatazione mediante i quali eliminare il problema della fessurazione e favorire dunque il movimento e l'assestamento dello stesso; è utile anche lasciare uno stacco tra il bordo delle piastrelle e i muri perimetrali, spazio coperto alla vista dal battiscopa di finitura.


Come scegliere il colore delle fughe di pavimenti e rivestimenti


La scelta del colore delle fughe richiede attenzione, da esso dipenderà l'estetica generale del pavimento o del rivestimento, la bellezza dell'ambiente in generale: i piccoli dettagli fanno la differenza.

L'importanza del colore delle fughe rivestimento
Il colore può essere scelto in continuità di quello delle piastrelle, se queste hanno un tono uniforme, oppure si può individuare il tono emergente e collegarsi con questo.
Un'altra possibilità può essere quella di andare in contrasto visivo e quindi di evidenziare il reticolo geometrico ponendo in secondo piano la superficie della mattonella.

Stucco colorato Fugabella®Eco di KERAKOLL Spa La scelta del colore è stilistica, ci si può confrontare con un progettista, un esperto del settore e conoscere le possibilità cromatiche proposte dalle aziende produttrici stucco per fughe.

Fugabella®Eco di KERAKOLL Spa è uno stucco per piastrelle che pone particolare attenzione all'igiene e alla durevolezza strutturale, alla sostenibilità ambientale, ai colori che sono disponibili in numero elevato proprio per realizzare contrasti anche appariscenti.
Ne sono d'esempio il rosso e il giallo visibile nella foto a lato.

Ha un approccio ecocompatibile, affrontando il problema dello sviluppo di microorganismi sulla superficie delle fughe con una ricerca di metodi alternativi non chimici, è dunque antibatterico e fungistatico, resistente all'invecchiamento, stabilizzato con pura calce naturale, idrorepellente a basso assorbimento, ideale per grès porcellanato.


Come rinnovare le fughe di piastrelle


È inevitabile che nel tempo parte della malta costituente la fuga dei rivestimenti può degradarsi e parzialmente sottrarsi in piccole porzioni causando però problematiche non proprio banali visto che sono legate alle infiltrazioni di acqua, specie se si tratta di un pavimento per esterno, magari di balconi oppure di terrazzi.

Il problema delle fughe dei pavimenti che si sgretolano con il tempo è un fenomeno che non possiamo contrastare, ma si limita ripristinando le parti logorate.

Irregolarità degli spazi tra le piastrelle
La mancanza di malta in alcuni punti va colmata con apposito materiale adatto al tipo di rivestimento presente, in genere lo si trova in polvere e quindi va miscelato con dell'acqua prima di utilizzarlo.

Occorre innanzitutto eliminare con un piccolo scalpello o un giravite a taglio il vecchio materiale, fino in profondità: tutti i residui devono essere eliminati, anche quelli polverizzati.

Dopo aver ripulito l'intera superficie, si dovrà preparare la nuova malta da inserire nelle fughe e la miscela solitamente è composta di cemento bianco più acqua oltre che additivi secondo i casi e le necessità, aggiunte d'impermeabilizzanti e di coloranti.

Impastare la miscela per stuccare le fughe tra piastrelleLa consistenza dell'impasto dovrà essere per lo più cremosa e dovrà quindi essere versata nei quattro spigoli della piastrella, mediante una spatola metallica o di gomma chiamata frattazzo.

Questa tecnica è adottata sia per i pavimenti sia per i rivestimenti verticali, il tempo di asciugatura è di circa 8 o 12 ore, a seguire la pulizia delle fughe e delle mattonelle eliminando con una spugnetta umida il materiale in eccesso.

Nei primi periodi il pavimento continuerà a rilasciare polvere nei lavaggi successivi, ma ciò è solo un fenomeno naturale e momentaneo; operando in questo modo e prestando la massima attenzione nelle varie fasi, si può ottenere un risultato ottimo.

In alcuni casi l'operazione si può eseguire anche in modalità fai da te ma, se non si è pratici in questo settore, è preferibile lasciarlo fare a un operaio specializzato poiché tanti sono i possibili errori che si possono compiere; ad esempio, se si esegue una eccessiva pressione con lo scalpello o il giravite nella fase di eliminazione della malta sgretolata, si può spaccare addirittura la mattonella e se non si dosano bene le parti di polvere di stucco e acqua, si otterrà una miscela troppo fluida o troppo secca che impiegherà tempi diversi di asciugatura.

Per applicare la malta per fughe occorre verificare che il supporto sia stato ben realizzato, che la posa delle piastrelle sia stata eseguita a regola d'arte, che le mattonelle siano ben incollate.

Stuccare a regola d'arte
La stuccatura deve essere eseguita rispettando i tempi di attesa indicati sulla scheda tecnica del prodotto utilizzato in modo che le superfici siano perfettamente asciutte.

In caso di un'eventuale risalita d'acqua o della presenza di umidità, infatti, può determinarsi il distacco delle piastrelle a causa dell'inassorbenza dello stucco o delle stesse piastrelle.


Come pulire le fughe delle piastrelle


Fuga proof di Fila ChimicaPer la pulizia delle fughe si utilizza una spugna grande e spessa, leggermente inumidita con del sapone a Ph neutro più acqua, si comincia così ad agire in senso rotatorio e si termina in senso diagonale per evitare di scavare le fughe.

In seguito si asciuga la superficie appena pulita con un panno morbido, e in tal modo si garantisce l'eliminazione di eventuali aloni residui.

La pulizia quotidiana rappresenta la prima e indispensabile azione per garantire la durata delle fughe che, soprattutto se di colore chiaro, col tempo tendono a scurire; unitamente alla pulizia sistematica è importante utilizzare, se possibile, un elettrodomestico a vapore che, grazie alle alte temperature, può eliminare tracce di sporco e batteri che si annidano nelle fughe.

Fila Chimica, azienda specializzata nella protezione e manutenzione delle superfici in marmo, pietra naturale, gres porcellanato, cotto e legno, propone una serie di prodotti studiati proprio per la pulizia delle superfici.

Deterdek è un detergente disincrostante acido da stendere con una spugna abrasiva, va poi lavato e risciacquato, e a seguire va fatta asciugare la superficie lavata.

Fugaproof è invece una protezione antimacchia che si può applicare a spray dopo aver pulito la superficie, asciugando l'eccesso di prodotto con un panno.
La pavimentazione è già calpestabile a distanza di 4 ore dall'applicazione e risulta protetta e splendente con un'azione duratura..


Malte epossidiche o cementizie, prodotti per fughe piastrelle bagno e non solo


Durante una costruzione o ristrutturazione di appartamento, nella posa in opera di un rivestimento fugato, è importante scegliere il materiale per la stuccatura, per il riempimento degli interstizi tra le piastrelle, di tipo cementizio oppure epossidico.

Le malte cementizie sono solitamente impiegate in diversi ambiti, tra cui quello residenziale, per stuccare fughe in bagni, cucine, piscine, balconi e terrazzi, facciate esterne, ma anche nell'edilizia pubblica.

Malta cementizia Keracolor FF di Mapei S.p.A.
Il prodotto Keracolor FF di Mapei è una malta cementizia per la stuccatura di fughe fino a 6 mm, è liscia e compatta, adatta a ogni tipo di rivestimento, è migliorata con una serie di additivi che la rendono sufficientemente resistente, facilmente pulibile e idrorepellente.

Per fughe di spessore maggiore, l'azienda propone Keracolor GG che può coprire fughe fino a 15 mm ed è indicato anche per esterni giacché, opportunamente miscelato con additivi, è in grado di resistere a severe condizioni di esercizio.

Keracolor GG di Mapei S.p.A.
I riempitivi per fughe a base epossidica, invece, in virtù della loro composizione, sono adatti soprattutto in quegli ambienti dove si perseguono particolari fini di igienicità e resistenza ad agenti aggressivi, nelle docce, fasce di tamponamento cucine.

Malta epossidica Starlike® di Litokol S.p.A.
La malta epossidica fugante Starlike® di Litokol Spa è un prodotto sempre all'avanguardia, caratterizzato dalla possibilità di essere usato contemporaneamente come collante, sigillante e rasante.

La gamma comprende un assortimento ampio di colori dalla forte valenza decorativa, diverse sono le soluzioni cromatiche e di finitura da poter adottare con un conseguente raggiungimento di un notevole risultato estetico.

Un altro prodotto reputato efficace e affidabile, resistente e antimacchia, è SpectraLOCK®PRO di LATICRETE ITALIA S.r.l., malta sigillante epossidica per fughe con la caratteristica di trattenere il colore di origine e di respingere ogni genere di macchia.

SpectraLOCK®PRO di LATICRETE ITALIA S.r.l.
È disponibile in tanti colori per soddisfare ogni tipo di necessità, e come ogni prodotto occorre rispettare le avvertenze presenti sul contenitore utili ad applicare bene il sigillante per renderlo effettivamente efficace.

Una volta applicato il prodotto viene resa manifesta la sua massima resistenza alle macchie, dopo almeno 7 giorni dalla posa a temperature miti; prima è da evitare di macchiare appositamente la sostanza con elementi aggressivi quali aceto, caffè oppure olio.

Per la manutenzione dei rivestimenti trattati con questo genere di fugante, decorsi i 7 giorni raccomandati, si consiglia di usare acqua più un sapone con ph neutro.


Fughe per piastrelle, rivestimenti verticali di bagni e cucine


Fugare piastrelle che sono incollate sulle pareti, dunque su superfici verticali, è differente rispetto al pavimento in vista di sollecitazioni statiche diverse e rischio di scivolamento maggiore.

Negli ambienti umidi, quali ad esempio i bagni e le cucine, è importante scegliere una fuga che mantenga inalterati nel tempo il suo aspetto e le sue caratteristiche.

È importante scegliere la fuga giusta in base alla destinazione d'uso dell'ambiente, infatti, se si tratta di un luogo umido, è di fondamentale importanza scegliere un prodotto idrorepellente, che resista alla formazione di muffe e funghi e che sia facile da pulire.

L'acqua col tempo favorisce la formazione di muffe e funghi all'interno delle fughe, rende quest'ultime difficili da pulire, poco igieniche ed esteticamente brutte a vedere, si pensi alle fughe piastrelle in doccia.

Nei bagni e in modo specifico nelle docce, spesso si utilizza il rivestimento a mosaico, di tipo vetroso, materiale che richiede manodopera specializzata e poi anche prodotti specifici.

I mosaici vetrosi sono prodotti in fogli composti dall'unione di più tessere, il numero delle fughe è notevolmente superiore rispetto ad altro genere di rivestimento, l'effetto decorativo è singolare e di pregio, con riflessi multicolori generati dalle sfaccettature delle superfici vetrose.

Kerakoll Fugalite Eco invisibile by KERAKOLL Spa
KERAKOLL Spa ha studiato e realizzato un innovativo prodotto che valorizza le caratteristiche del mosaico: Kerakoll Fugalite Eco invisibile.

È una soluzione ideale per i rivestimenti vetrosi, è composta da una miscela di microperle di vetro, è ottima per colmare fughe da 0 a 3 mm, adatta a essere impiegata come adesivo per la posa, ha particelle derivanti da vetro riciclato amalgamate e distribuite in una resina trasparente, può essere additivata con Fuga-Glitter Gold o Silver, prodotti che donano una specifica finitura metallizzata alla decorazione che si desidera ottenere.

Mapei S.p.A. propone invece Kerapoxy Design, adatta per tutti i casi di stuccatura decorativa, in interni ed esterni, per un effetto semitrasparente, specifica soprattutto per fughe piastrelle docce, vasche e piscine.

Possiede un'ottima resistenza meccanica e chimica, garantisce ottima igienicità, è antibatterico e fungistatico, può essere utilizzato per realizzare superfici conformi ai dettami del sistema HACCP ed ai requisiti del Regolamento CE n. 852/2004, relativi all'igiene dei prodotti alimentari.

Kerapoxy Design di Mapei S.p.A.
Kerapoxy Design è unostuccodecorativo bicomponenteprodotto conresineepossidiche, sabbie silicee e componenti speciali, caratterizzato da livelli di emissione di sostanze organiche volatili estremamente bassi, dotato di altissima resistenza agli acidi e di ottima pulibilità.

Di facile e ottima lavorabilità in fase di posa, per ottenere particolari effetti decorativi, può essere miscelato con gli additivi colorati metallizati MapeGlitter, 22 colori disponibili tra cui silver e gold.


Sbianca fughe piastrelle: eliminare il grigiore dalle fughe tra le piastrelle


Per sbiancare con facilità le fughe delle piastrelle, specie quelle dei rivestimenti di bagni e cucine, è consigliabile applicare un prodotto a base di speciali copolimeri acrilici modificati in dispersione acquosa e biossido di titano, con un'elevata azione coprente e un'ottima resistenza alla luce e all'invecchiamento: Saratoga SBIANCA FUGHE.

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È un prodotto antimuffa, lavabile, additivato con FUNGHALT, speciale fungicida che impedisce la crescita di batteri, funghi e muffe, in speciale modo l'Aspergillus Niger, responsabile delle antiestetiche macchie nere che crescono alla presenza di umidità.


Fughe piastrelle luminose


Le fughe luminose rendono particolari i rivestimenti in piastrelle, possiedono elementi luminosi a led che diventano accessori decorativi e funzionali, corpi luminosi a bassa tensione, con una varietà cromatica ampia, privi di rischi elettrici per l'utenza.

Sono un ottimo sistema segnapasso, difatti la notte, quando ci si alza al buio, ne costituisce riferimento indispensabile al fine di orientarsi verso una direzione ben precisa; si possono collocare nelle fughe del battiscopa oppure all'interno di fughe rivestimento per eliminare l'appiattimento superficiale, sotto dei pensili, ovunque si voglia.

Fughe luminose Groovelight LED su Conrad Electronic Italia srl
Su Conrad è possibile trovare Groovelight LED, una speciale costruzione che permette di inserire la piccola lampadina led in modo sicuro tra due piastrelle, i cavi e i passanti scompaiono sotto fuga, la durata della lampada è di 20.000 ore, la manutenzione è in sostanza superflua: ora anche le pareti brilleranno di luce propria.

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Fughe per pavimenti: scelta del colore, stuccatura e ripristino
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Omarbenbli
    Omarbenbli
    Mercoledì 20 Marzo 2019, alle ore 08:32
    Articolo interessantissimo io sono un professionista e attualmente ho un problema a 2 giorni dalla posa del pavimento di un bagno con listoni 20 x 120 cm un idraulico ha accidentalmente rovesciato acqua nelle fughe ancora da fugare (in un bagno molto umido già di suo) a distanza di 2 settimane si è verificato uno spaccamento delle fughe e il cliente chiedendo un secondo parere attribuisce il problema alla posa per aver lasciato vuoti d aria... Secondo me il problema è l' acqua infiltrata dalla fuga aperta che ha fatto magari un parziale distacco della piastrella... Cosa mi consiglia? 
    rispondi al commento
  • Antonello2
    Antonello2
    Domenica 20 Maggio 2018, alle ore 10:29
    Nozioni molto interessanti anche per chi non è molto pratico come me.
    Ho ristrutturato da poco, e ahimè, sono costretto a rimettere la fuga in quanto quella presente è scarsa e in alcuni punti assente.
    La posa in opera l'ha eseguita un operaio di una azienda di ristrutturazioni di Genova davvero mediocre (visti i risultati ottenuti).
    Ho un gres porcellanato della italgraniti con spazio per la fuga di 2 mm.
    Il pavimento è per tutta la casa compreso il pavimento del bagno e compreso il suo rivestimento verticale.
    Ora vorrei ripristinarlo in quanto a distanza di 6 mesi dalla ristrutturazione la fuga continua a sgretolarsi e in alcuni punti è assente anche nel rivestimento verticale del bagno.
    Come posso intervenire e con cosa?
    Il pavimento è uno square (molto vicino al tortora chiaro).
    Che tipo di fuga posso utilizzare per il ripristino?
    Va bene la stessa fuga per pavimento e per rivestimento verticale del bagno?
    rispondi al commento
    • Arch. Loredana Ruggieri
      Arch. Loredana Ruggieri Antonello2
      Lunedì 21 Maggio 2018, alle ore 17:14
      Consiglio di scattare una foto dello stato attuale dei rivestimenti, recarsi presso un rivenditore di materiale edile di fiducia della sua zona, valutare i prodotti che le vengono consigliati per il ripristino, la marca e il colore, comprendere se l'articolo proposto può applicarlo in modalità fai da te oppure per mezzo di un professionista del settore.
      rispondi al commento
  • Jovis
    Jovis
    Domenica 7 Maggio 2017, alle ore 11:38
    Ho trovato la lettura molto interessante per i materiali citati, inoltre, rimango affascinato dalle fughe luminose, una soluzione che si può usare in ambienti poco luminosi, o per dare un' appeal particolare in un ambiente sia classico che moderno.Potrebbe essere una soluzione per indicare percorsi all'interno di uffici, ospedali, centri commerciali. 
    rispondi al commento
    • Arch. Loredana Ruggieri
      Arch. Loredana Ruggieri Jovis
      Domenica 7 Maggio 2017, alle ore 12:28
      Si, le fughe da essere elementi insignificanti possono diventare finezza visiva particolare e dettaglio funzionale.
      rispondi al commento
      • Jovis
        Jovis Arch. Loredana Ruggieri
        Mercoledì 20 Marzo 2019, alle ore 22:23
        Si effettivamente si tratta di affidarsi a personale competente e specializzato.Questo diventa un motivo basilare sin dall'inizio di qualsiasi lavoro.
        rispondi al commento
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