L'ergonomia si occupa di analizzare il corpo umano in relazione agli oggetti che utilizza e gli spazi dove vive e lavora con la finalita' di ottimizzarne i movimenti ed evitare posture innaturali e dannose per la persona.
In particolar modo, all'interno dell'ambiente casa, lo spazio della cucina è sicuramente tra le aree in cui è piu' necessario uno studio ergonomico che possa garantire una facilita' di fruibilita' e comodita' dei movimenti negli spazi determinate sulla base delle proprie esigenze fisiche e comportamentali.
Una razionale organizzazione degli spazi e degli arredi fissi può sicuramente far evitare movimenti eccessivamente faticosi ed innaturali, rendendo estremamente più facile le attività di preparazione dei pasti e di pulizia.
Oltre a soluzioni architettoniche ed estetiche particolarmente accattivanti, in un ambiente domestico come quello della cucina è infatti sicuramente di fondamentale importanza concentrarsi su due aspetti in particolare.
Innanzitutto la scelta della tipologia e delle dimensioni degli elementi di arredo, intesi soprattutto come altezza e profondità del piano di lavoro e dei pensili. Di consuetudine il piano di lavoro è fissato ad un'altezza di 90 cm da terra. È importante tuttavia calibrare questa quota rispetto alle effettive proporzioni fisiche dei futuri utilizzatori della cucina, per evitare l'assunzione di posizioni scorrette ed eccessivamente faticose.
Per quanto riguarda il piano di lavoro in linea di massima si può semplificare affermando che a 90 cm da terra è ottimale per persone di altezza media, compresa tra 160 cm e 175 cm. Persone di statura maggiore dovrebbero utilizzare piani tra i 95 ed i 110 cm, mentre persone più basse dovrebbero utilizzare piani tra i 75 e gli 85 cm; allo stesso modo anche la posizione dei pensili e della cappa sono strettamente correlate alla fisicità degli utenti degli elementi di arredo.
Il secondo aspetto di fondamentale importanza per il progetto dello spazio cucina è l'analisi dei percorsi.
L'organizzazione di percorsi razionali tra le varie zone di attività della cucina semplifica il lavoro domestico.
Le tre zone fondamentali, identificabili nella zona cottura, che deve essere affiancata da un adeguato banco di lavorazione e preparazione dei cibi, nella zona dedicata alla pulizia, supportata da un piano di appoggio per le stoviglie sporche, e da una zona di dispensa con frigorifero, che non deve essere eccessivamente distante dalla zona di cottura e preparazione dei cibi, sono posizionate in punti equilibrati all'interno dello stesso ambiente.
È importante evitare infatti, in particolar modo in cucine molto ampie allineate sulla stessa parete, che le diverse aree siano eccessivamente distanti tra loro in modo da non dover effettuare percorsi troppo lunghi e faticosi.