Frenare i rincari con le fonti rinnovabili
Contro gli aumenti delle bollette dell'energia elettrica la strada percorribile è quella dello sviluppo delle risorse rinnovabili.
Parola chiave, al fine di poter dare un freno ai continui aumenti delle bollette, è affrettare con lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Occorre procedere con l'utilizzo delle rinnovabili, in quanto la risorsa naturale ha un costo minore che consentirebbe all'Italia di non essere subordinata all'estero per i suoi rifornimenti.
La minaccia è data dall'alto costo di produzione dell'energia: se fossero utilizzate le rinnovabili sarebbe possibile per il consumatore siglare i Power Purchase Agreement (PPA), ovvero, accordi di approvvigionamento nel lungo termine.
In tale direzione si stanno muovendo le imprese che registrano significativi consumi di energia.
Altra soluzione potrebbe essere quella di procedere con l'approvviggionamento del gas, ritenendo poco efficienti le risorse rinnovabili.
Negli ultimi anni l'utilizzo del gas si è ridotto a causa di una implementazione delle fonti rinnovabili. Ciò ha determinato l'attuale aumento del prezzo del gas.
Costi bollette, tra mercato libero e mercato tutelato
Il mercato libero stabilisce prezzi fissi per ogni anno o per intervalli maggiori, a differenza del mercato tutelato il cui costo medio delle bollette è aggiornato ogni tre mesi. Ad oggi sono all'incirca tredici milioni di famiglie, su un numero complessivo di trentasette milioni di clienti, a far parte del mercato tutelato.
Con la liberalizzazione del mercato energetico, prevista entro un anno e mezzo, le famiglie italiane potrebbero ritenere conveniente il passaggio al mercato libero che definisce ogni anno prezzi fissi.
Il Governo Italiano sta pensando di redistribuire gli oneri di sistema nella sezione di fiscalità generale. Pertanto, si attendono le azioni che saranno attuate per contenere l'aumento dell'energia elettrica.