Tutti i modelli di cucine del futuro

Cucine e futuro

Pensare alla cucina a molti fa venire in mente un luogo antico, depositario di segreti culinari e ricco di tradizione, nella preparazione delle pietanze come nell'arredo e negli elettrodomestici: in pratica il regno incontrastato delle casalinghe, figure ormai mitizzate e sempre più in diminuzione nella società moderna, dove la necessità di lavorare tutti ha modificato le abitudini sociali.

Questi input sono sempre rapidissimamente metabolizzati da ideatori e designer, che da sempre anticipano i tempi o cavalcano le modificazioni sociali giocando con le nuove tecnologie, i materiali innovativi e le forme più moderne e provocanti, nella ricerca di una nuova identità delle cose che unisca praticità, funzionalità, stile e bellezza.

Nuovi materiali, nuove finiture, nuove configurazioni… il mercato delle cucine guarda al futuro e offre soluzioni adatte a qualsiasi necessità dei clienti, anche i più esigenti. Da sempre la cucina è il biglietto da visita dell'immagine della casa ma negli ultimi anni punta sempre più non solo ad una estetica piacevole, ma anche alla funzionalità e alla praticità. Tutte caratteristiche di fatto irrinunciabili. Oggi come domani.

Cucine progettate da grandi designer

Una delle menti più innovative dell'architettura e del design di questo inizio secolo è certamente Zaha Hadid, talento multiforme che vive la propria professione in un costante anelito di sperimentazione delle forme più ardite.

La medesima voglia e l'interesse per l'integrazione delle tecnologie più moderne ed innovative in forme che nascono dalla sperimentazione sui materiali nuovi e sofisticati è presente nel DNA produttivo della Ernestomeda, che, non ha caso, ha incaricato l'architetta anglo-irachena di dare forma ad un nuovo concetto di cucina realizzato in Corian.

Il risultato si chiama Z.Island, una perfetta sintesi dello stile sinuoso e materico della Hadid applicato all'utilizzo di un materiale malleabile e dalle infinite possibilità creative qual'è il composito solid surface brevettato dalla DuPont. L'architetto ha organizzato la composizione in due blocchi funzionali ad isola: una è dedicata al fuoco, quindi dominata dal piano cottura, ed è allungata ed incurvata sul margine destro, mentre l'altra, esagonale e compatta, è dedicata all'acqua, e qui hanno posto il lavello, la zona di asciugatura e la lavastoviglie integrata, a scomparsa totale.

L'integrazione delle tecnologie più aggiornate è di altissimo livello: tra le tante spiccano le applicazioni digitali Samsung Electronics, qual'è la tecnologia UMI, una tecnologia UV Micro Imprinting ideale per una cucina su misura e progettata specificatamente dalla Hadid per questa cucina. Per poter cucinare senza rinunciare al mondo dell'informazione e delle connessioni telematiche, Z.Island è attrezzata con uno schermo Samsung Transparent LCD, per vedere film, navigare in internet o scaricare la posta elettronica. Z.Island ha partecipato quale concept di punta di Enestomeda, in qualità di prodotto specialguest per Samsung all'edizione 2011 di IFA, la più importante rassegna a livello mondiale di elettronica di consumo, che si svolge a Berlino.

Laddove Zaha Hadid predilige forme complesse e non euclidee, frutto di modificazioni digitali su flussi e materia in movimento, il designer Ora-Ito, per conto di Gorenje, ha immaginato un monoblocco che racchiude tutta la collezione di elettrodomestici a lui intitolata e dà loro una veste futuristica e unitaria, sotto un segno unificante tanto elegante quanto estremamente essenziale, declinato nella dominante cromatica pura del bianco.

Questa cucina monolitica è stata realizzata da un singolo blocco di un materiale composito high-tech resistente alle intemperie, nel cui purissimo bianco gli elettrodomestici Gorenje possono nascondersi, se i pannelli esterni sono in vetro bianco, oppure spiccare spudoratamente, se in vetro nero: i forni multifunzione touch-sensitive, i pianicottura, i pannelli decorativi per la lavastoviglie ed il forno a microonde, le cappe, i frigoriferi, sono tutti espressione di alta qualità tecnologica abbinata a design eccellente.

Realizzata nel 2008, con dimensioni di 430x260x234 cm, la cucina futuristica di Ora-Ito per Gorenje racchiude in sè il concetto della stessa collezione di elettrodomestici con il nome del designer francese: forme semplici ed eleganti, pure e ricche di stile, giovani e trendy, che racchiudono tecnologia moderna ed ecologica, facile da usare ed estremamente performante.

Fibra di carbonio in cucina

Creatività e innovazione, emozione e rigore funzionale: Ola 20 di Snaidero, nei suoi vent'anni di storia, ha visto declinare gli aspetti più avanzati della ricerca scientifica e ingegneristica con la dimensione estetica di un prodotto come la cucina destinato ad accompagnare la vita di tutti i giorni.

All'esclusiva tecnologia della laccatura micalizzata per le superfici, oggi Snaidero aggiunge un altro importante risultato della propria ricerca sui materiali: l'introduzione della fibra di carbonio in cucina. Questo materiale viene utilizzato da Snaidero per rivestire l'inconfondibile supporto di isole e penisole del progetto Ola20, stratificato e sagomato artigianalmente per offrire un impatto quasi scultoreo alla cucina.

La fibra di carbonio rappresenta un materiale composito di ultima generazione costituito da una struttura filiforme unita ad una matrice di carbonio. Una soluzione, quest'ultima, che garantisce al supporto di isole e penisole un'elevata resistenza meccanica e un'ottima resistenza alle variazioni di temperatura e agli attacchi di agenti chimici.

Il materiale è innovativo ed estremamente evoluto in quanto non ossida e non arrugginisce, non è tossico, non teme l'acqua ed è estremamente resistente. Il sistema di fabbricazione del supporto di Ola 20 in fibra di carbonio, rappresenta la massima espressione tecnologica, consente un ineguagliabile rapporto fra leggerezza e resistenza meccanica, unita ad un eccellente pregio estetico.

Snaidero conferma quindi la propria vocazione all'innovazione, sintesi di quella costante attenzione del marchio verso la ricerca di soluzioni inedite, di qualità dei processi, dei materiali e dei dettagli, che sia in termini estetici che di capacità innovativa si traducono in un'esperienza dove il design si traduce in un concept di grande qualità progettuale ed industriale.

Cucina che cambia forma

Dalla collaborazione di TM Italia con Daniele Bedini, product designer e architetto, nasce OFF Kitchen, la prima cucina al mondo senza volumi tecnici sotto il lavello.

Il segreto è nelle sue gambe, forti ma cave, capaci di essere cavedii tecnici che celano scarichi, acqua, energia... Nulla è presente sotto il piano, permettendo quindi una completa libertà di movimento.

Tutto a scomparsa è anche sul piano di lavoro, con il piano di cottura ad induzione ed il lavello completamente copribili con un piano ribaltabile grazie al rubinetto rientrabile e girevole; contenitori modulari, inoltre, ospitano ognuno un elettrodomestico.

Tutto ciò fa sì che OFF Kitchen sia una soluzione poliedrica e versatile, dal design pulito e rigoroso, capace di trasformarsi, in un solo istante, con semplicità, da cucina in ufficio o spazio di lavoro creativo, desk per show room e molto altro ancora. Uno spazio multifunzionale che si adatta perfettamente alla obbligatoria flessibilità degli spazi di vita contemporanei e che è in grado di supportare le attività mutevoli che si articolano durante una giornata.

Anche in versione aperta da cucina, OFF Kitchen assomiglia ad uno studio creativo prima che ad un ambiente cucina, dato che la parte sottostante al banco rimane sgombra. Questo fatto ha permesso inoltre l'integrazione di un secondo tavolo più leggero sotto al banco: installato su ruote, esso può facilmente essere estratto, per essere sfruttato come tavolo da pranzo oppure, nella riconversione in ambiente lavoro, in una seconda area di supporto o di aggregazione.

Con OFF Kitchen, TM Italia intende dimostrare di saper osservare l'evoluzione delle abitudini e intuire le nuove esigenze, trasformandole in nuove idee. Proponendo un modo flessibile di vivere la spazialità, riesce ad assecondare uno stile di vita sempre più dinamico e fluido, dove la rigida divisione fra lavoro e tempo libero si assottiglia sempre più.

Legno naturale protagonista in cucina

Una delle principali novità presentate da Stosa Cucine durante il Salone del Mobile 2012 è stata Mood: si tratta di un progetto che si inserisce nel programma Look System con moduli base di 72 cm di altezza: moderno ed essenziale, trova nel design e nell'uso del legno naturale le proprie caratteristiche predominanti.

Disegnata da Adriani&Rossi, Mood si distingue, infatti, per la presenza importante del legno di olmo massellato, utilizzato nei cassetti realizzati con corpo anch'esso in legno, nella nicchia a giorno e nello zoccolo della cucina.

L'olmo è quindi l'elemento chiave nello sviluppo della proposta, soprattutto nel bancone centrale, dallo spessore di 6 cm, prodotto interamente in legno, che si snoda con tratti precisi, definiti da una forma pulita e minimale, e che forma una comodissima e pratica penisola.

L'anta Mood, inoltre, si qualifica per la maniglia scavata che abbraccia quasi tutta la larghezza e che consente di dare alla cucina un linearità d'insieme marcata e funzionale.

Questa proposta prevede, infine, un grande pensile della lunghezza di 240 cm, con apertura motorizzata elettricamente e gli elementi libreria, che possono essere disposti a seconda delle proprie esigenze in risposta al raccordo della cucina con la zona living.

Mood è disponibile nelle finiture olmo naturale (in abbinamento all'anta laccato opaco bianco), olmo grigio o olmo termo cotto, e monta, come tutte le soluzioni Stosa Cucine, cerniere e sistemi di scorrimento prodotte dal marchio Grass.

Progetti per le cucine del futuro

La produzione di articoli a basso o nullo impatto ambientale è ormai una realtà in tutti i settori. In quello delle cucine, in particolare, sempre più le aziende si affidano alle idee di giovani che si contraddistinguono per originalità d'intenti e aspetto tecnologicamente all'avanguardia del processo produttivo.

Per fare ciò, per stimolare un mercato a volte fossilizzato su elementi acquisiti da tempo ma privi di prospettive future, ci si rivolge a strutture universitarie o a scuole di design, per proporre concorsi di idee, a cui assicurare successivo sostegno per la realizzazione pratica.

Su queste stesse pagine ho citato tempo fa l'Electrolux Design Lab, che premia ogni anno il prototipo più rappresentativo tra i dieci che risultano finalisti tra tutti i partecipanti al concorso.

Nella prima fase, infatti, gli esperti dell'azienda scelgono dieci progetti di elettrodomestici intelligenti dando la possibilità di realizzarne dei prototipi tra cui scegliere il migliore. Il premio 2010 è stato assegnato ad uno studente indiano in occasione di 100% Design, svoltosi a Londra.

Il tema proposto era la progettazione di elettrodomestici in una casa del 2050, epoca in cui si stima che circa il 74% della popolazione mondiale si sia trasferito in grossi agglomerati urbani, con conseguenti problemi di sovraffollamento e minimi spazi a disposizione.

Peter Alwin, studente al National Institute of Design, in India, ha progettato The Snail, piccolo elettrodomestico portatile, che sfrutta la tecnologia dei processi ad induzione magnetica per cuocere e riscaldare i cibi.

La sua dimensione estremamente contenuta ne permette l'utilizzo direttamente sul recipiente che contiene il cibo da riscaldare o cuocere, a tutto vantaggio della riduzione dello spazio necessario in una cucina.

A ciò si aggiunga anche il fatto che può essere facilmente trasportato. L'energia necessaria al processo deriva da una batteria ad alta densità a cristalli di zucchero che, tramite una bobina, scalda l'apparecchio e, per induzione magnetica, il contenitore e quindi il cibo al suo interno.

L'apparecchio è dotato inoltre di sensori per controllare il grado di calore necessario alla cottura, a seconda del tipo di cibo presente nel contenitore. Il tutto è possibile monitorarlo grazie al display touch.

Dalla collaborazione del gruppo Elica con l'Università di Camerino, nasce il progetto di ricerca Eco-Design & Eco-innovazione. Progettare con l'aria per nuovi stili di vita sostenibili.

Il progetto ha coinvolto il Dipartimento ProCam (Sezione Disegno Industriale) della Facoltà di Architettura. Il tema è l'esplorazione dell'elemento aria per un suo migliore utilizzo in cucina, che tenga conto dei dettami odierni delle teorie ecosostenibili.

Il benessere e il comfort in cucina divengono tema fondamentale, oltre allo studio per ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente dei materiali utilizzati durante tutto il ciclo vitale del prodotto.
Le conclusioni a cui porteranno tali studi, diverranno il canovaccio ideale su cui l'azienda costruirà il proprio futuro produttivo, oltre a costituire una sorta di piattaforma d'idee su cui confrontarsi sia all'interno dell'azienda che con interlocutori esterni che vorranno partecipare al dibattito.

Forse è per questo impegno continuo, a favore dell'ambiente, ma anche del design di qualità, che Elica, per due anni consecutivi è entrata a far parte delle aziende i cui prodotti concorrono per il Premio Pulchra.

Uno dei prodotti Elica selezionati a far parte dei cento concorrenti è la cappa Space, con sistema di riduzione del rumore EDS, che riduce dal 35% al 40% l'inquinamento acustico rispetto alle cappe tradizionali.