Cucina nel dondolo

Cucina ricavata da un dondolo

Vi parlo, questa volta, di una cucina da esterno inserita nella struttura del vecchio dondolo, ormai non più utilizzato da tempo.

Il dondolo, compagno di giochi della nostra infanzia e che ci dispiace di dover buttare via: allora perché non trasformarlo in struttura portante per una originale cucina all'aperto?

Cucina-dondolo da esterno

In questo articolo, quindi, vi parlo di come dare una nuova funzione al vecchio caro dondolo: invece di rottamarlo, proviamo a dargli una nuova identità e utilizzo.
Dalla mia rappresentazione realistica a mano libera, ecco raffigurato il risultato di questa inconsueta metamorfosi: da dondolo per il relax, ad attrezzata cucina da esterno.

Si trattava di un dondolo gemellare, ossia a due posti, con struttura in legno massello di castagno. Le sue ampie dimensioni - metri 2,50 x 1,30 circa - hanno consentito di sviluppare l'ardita idea, ovvero di inserirvi una caratteristica cucina da esterno completa di tutto.



Come colpo d'occhio globale, notiamo il contesto in cui è posizionato il dondolo-cucina: non più nel bel mezzo del giardino, qual era la sua originaria collocazione, a funzione di svago nel verde,
ma situato a ridosso del muretto che si protende dalla parete esterna perimetrale dell'abitazione, ove prima era inserito soltanto un semplice lavatoio.

Tale muretto, essendo perpendicolare alla facciata della villetta, fa da schienale alla zona di lavoro di questa cucina-dondolo e anche da demarcazione esterna tra la zona notte e la zona giorno. Infatti, intravediamo sullo sfondo, al di là del muretto stesso, l'apertura della finestra della camera padronale.

La zona cottura da esterno così creata viene a trovarsi in un corner di accesso alla cucina interna dell'appartamento attraverso una portafinestra, e una piccola apertura basculante superiore, che migliora l'aerazione.

Si crea quindi una corrispondenza biunivoca tra le due cucine, interna ed esterna, ovvero un passaggio in&out molto comodo per assolvere alle varie operazioni di preparazione e cottura.

Notiamo altresì che il muretto-schienale esterno è piastrellato a disposizione diagonale, in gres porcellanato effetto cotto, molto adatto per gli esterni. Dello stesso tipo di gres effetto cotto sono le pavimentazioni, a creare una continuità materica.

In questo restyling da dondolo a cucina è stata conservata la vecchia struttura lignea a tre cavalletti, trattandola con vernice protettiva idrorepellente, nonché la preesistente cappottina superiore, in tessuto impermeabile color giallo crema. Gli interventi che consentiranno tale trasformazione da vecchio dondolo a cucina da esterno sono descritti nei due paragrafi successivi.

Zona lavaggio in cucina da esterno

Ecco inquadrata l'area adibita al lavaggio della cucina-dondolo. Innanzitutto, per rendere più robusta la struttura portante, ho pensato di inserirvi dei tiranti in tondino di ferro verniciato color legno, fissandoli all'interno dei cavalletti, ad un'altezza di circa 120 cm da terra.

Più in alto si sviluppa per tutta la lunghezza una mensola in legno di castagno conformato a mo' di griglia, con la funzione di colapiatti e stipo per stoviglie. A 90 cm da terra, un top piastrellato in ceramica vietrese funge da piano di lavoro, essendo fissato ad incastro all'interno dei cavalletti.



In tale piano piastrellato è stato incassato un lavello in ceramica a due vasche e gocciolatoio, che è stato collegato agli allacci del vecchio lavatoio. Al di sotto del top, un tondino in ferro verniciato fa da bastone scorritenda per due deliziose tendine sottopiano di tessuto a fasce orizzontali, in bicromia giallo e bianco. In tal modo, la zona sottolavello potrà essere organizzata con contenitori per la raccolta differenziata.

Sullo sfondo, un vialetto delimitato da palme e piantine di bosso, illuminato da lampioncini a luce crepuscolare, conduce al fondo della proprietà. In primo piano intravediamo la zona pranzo da esterno, composta da un tavolo circolare piastrellato con basamento in metallo, abbinato a sedie in legno massello di castagno e metallo.

Zona cottura nel dondolo

Dal particolare ingrandito a lato, ecco inquadrata la zona cottura della cucina-dondolo.

Qui la mensola grigliata superiore funge, oltre che da pensile a giorno per l'appoggio delle stoviglie, anche da supporto per il fissaggio di un'applique in vetro a forma di noce, che illumina il piano di lavoro.

È stato creato un piano cottura in acciaio smaltato bianco a cinque fuochi con pesciera laterale, alimentato a gas, per mezzo di una bombola sottopiano.

Dietro la tendina è posizionato anche un mobiletto su ruote autobloccanti in massello di castagno, a cestoni estraibili, utilissimo per lo storage sottopiano.

Notiamo una piccola mensola piastrellata, interposta a ponte tra lavaggio e cottura, fissata a incastro sul tondino strutturale del cavalletto centrale. Essa risulta funzionale all'appoggio di barattolini contenenti spezie e aromi per insaporire i cibi, mentre sul lato destro il tondino strutturale fungerà anche da aggancio per gli indispensabili utensili di cottura.

A chiudere tutta la struttura della cucina-dondolo, una tenda a rullo, in bicromia verticale giallo e bianco, che si incrocia con il disegno a fasce orizzontali delle tendine sottopiano. Questa tenda a rullo potrà essere chiusa anche soltanto a livello del top per mezzo di pomelli di aggancio, fissati sui tre montanti dei cavalletti. Altrimenti, la tenda potrà arrivare fino al pavimento, con il blocco automatico di fine corsa.

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