In attesa dell'annunciata semplificazione delle procedure amministrative che avrebbe dovuto far parte del Piano Casa ma che, a tutt'oggi, rimane un miraggio, presentare una pratica per l'esecuzione di lavori edilizi rimane una procedura piuttosto complessa.
È di qualche settimana fa una puntata di Report in cui il programma giornalistico di Milena Gabanelli metteva in luce la quantità di regolamenti e normative da rispettare per un intervento semplice come la chiusura di un vano e la mole di documenti da presentare in Comune per ottenere i relativi permessi.
Se ai problemi connessi all'edilizia si aggiunge l'obbligo in vigore da qualche mese di redazione dell'Attestato di Certificazione Energetica per la stipula di atti di compravendita o di contratti di locazione, si può capire come spesso il cittadino si ritrovi in un ginepraio di leggi e leggine in cui riesce difficilmente a districarsi.
Interessante appare quindi il servizio messo in atto dal consiglio notarile e dal collegio dei geometri di Torino consistente in un servizio di consulenze gratuite da svolgersi presso le biblioteche civiche cittadine.
Quindi ogni cittadino che avesse bisogno di una consulenza urgente può richiedere appuntamento per un colloquio e ricevere una consulenza gratuita.
Il servizio, già sperimentato con successo lo scorso anno, riprenderà con le consulenze dei geometri, che metteranno a disposizione le proprie conoscenze per tutto ciò che riguarda catasto, stime immobiliari, risparmio energetico, agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni. Non solo: saranno dispensati anche utili consigli per ciò che riguarda le questioni condominiali e tutto ciò che ruota intorno al mondo della casa.
I colloqui con i notai verteranno, invece, su argomenti come contratti, successioni, controversie.
I colloqui avranno la durata di circa venti minuti per ogni cittadino, un tempo che, solitamente, è sufficiente per dirimere i dubbi presentati.
Per maggiori informazioni sulla prenotazione degli incontri si può consultare il sito: www.comune.torino.it/cultura/biblioteche.
Per dovere di cronaca è giusto ricordare che questa iniziativa ha suscitato non poche polemiche tra i professionisti del settore.
Infatti, mettere a disposizione dei professionisti, a titolo gratuito per l'utente, ma comunque pagati da denaro pubblico, può essere visto come una sorta di concorrenza sleale per la categoria.
Dopo la consulenza, infatti, c'è l'affidamento dell'incarico e chi ci vieta di pensare che questo venga commissionato proprio a quella persona così gentile che ha dato delle utili informazioni?
Il messaggio che passa è che una consulenza tecnica ha un costo esoso non alla portata di tutti i cittadini. Nella realtà, invece, tutti i professionisti mettono a disposizione la loro competenza per una consulenza gratuita prima dell'affidamento dell'incarico.
Ogni qual volta un cliente si rivolge a noi per conoscere l'iter da seguire per realizzare un intervento edilizio, per vendere un immobile o per sapere come ripartire le spese condominiali, le informazioni che diamo vengono elargite a titolo gratuito e, solo nel momento in cui l'incarico ci viene affidato, sarà richiesto un compenso adeguato alla prestazione.
Infine, se oggi viviamo un momento di crisi per cui può essere utile al cittadino godere di certi servizi in forma gratuita, non dimentichiamoci che la crisi viene vissuta anche dai lavoratori e, tra questi, molti professionisti, soprattutto giovani.