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Come coltivare l'avocado sul balcone: regole e consigli utili

È possibile piantare un avocado in vaso? Assolutamente sì! Dalla semina alla potatura, i nostri consigli per coltivare l'avocado sul balcone raccogliendone i frutti
Pubblicato il

Avocado addicted? Coltivatelo in casa!


L'avocado crea dipendenza! Se anche voi siete diventati degli estimatori di questo frutto esotico e non riuscite più a farne a meno, non vi resta che coltivarlo in casa. La buona notizia è che l'avocado può essere coltivato facilmente anche se non si dispone di un giardino, facendolo crescere in vaso.
Come coltivare l'avocado sul balcone?
La germinazione per seme è sicuramente il metodo più semplice, quindi la prossima volta che vi capiterà di mangiare un avocado, ricordatevi di non buttare via il nocciolo ma, dopo averlo ripulito bene dai residui di polpa e facendo attenzione a non rimuovere la sottile pellicina marrone che lo avvolge, conservatelo per piantarlo.


Avocado in vaso, si parte dal nocciolo


Il primo passaggio da seguire per coltivare l'avocado sul balcone è quello di immergere il nocciolo per metà in acqua e per metà fuori dall'acqua. La parte che deve essere immersa nell'acqua è quella più rotonda, che svilupperà le radici.

Per immergere solo parzialmente il seme di avocado in acqua, potete aiutarvi infilando nel nocciolo 4 stuzzicadenti perpendicolari tra loro, che fungeranno da graticcio.
Posizionate il nocciolo in un bicchiere o in un vasetto sufficientemente capiente, nel quale dovrete versare il giusto quantitativo di acqua.

Coltivare l'avocado in balcone: immergere il nocciolo nell'acqua
A questo punto mettete il bicchiere in un luogo mediamente illuminato, come può essere il davanzale di una finestra e ricordatevi di aggiungere sempre dell'acqua nel vaso, man mano che evapora.

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Per evitare il proliferare di funghi e batteri è meglio cambiare comunque l'acqua una volta a settimana.


Come piantare l'avocado in vaso e le regole da seguire


Ora è arrivato il momento dell'attesa. Prima che spuntino le radici ci vorrà infatti almeno un mese e nel giro di poco vedrete anche spuntare in cima al nocciolo un piccolo germoglio, che diventerà presto bella fogliolina.

A questo punto l'avocado è pronto per essere interrato.

Quando spunteranno radici e foglioline è l'ora di piantare l'avocado in vaso
Togliete gli stuzzicadenti e piantate il seme in un vaso abbastanza ampio (di almeno 30 cm) colmo di terriccio universale. In questa prima messa a dimora, assicuratevi che la parte superiore del seme rimanga ancora esposta all'aria.

Nella prima messa a dimora la parte superiore del nocciolo di avocado deve rimanere fuori dal terriccio
Trattandosi di una pianta tropicale, l'avocado ama il calore e l'umidità ma non i ristagni di acqua. Viene quindi consigliato di eseguire la pacciamatura con argilla espansa alla base del vaso e procedere con frequenti innaffiature.


Quando coltivare l'avocado sul balcone?


Tutta la procedura di coltivazione dell'avocado a partire dal seme può essere fatta in qualunque periodo dell'anno.

La vera sfida inizia con le fasi di messa a dimora in terra, poiché questa pianta non sopporta i climi molto rigidi, quindi dovrete prestare molta attenzione a dove collocate il vaso, variandone eventualmente la posizione nel corso dell'anno.


Attenzione alle basse temperature


L'avocado in vaso va tenuto in una zona soleggiata e riparata dal vento. Soprattutto nella prima fase di crescita è importante non esporla mai a una temperatura inferiore ai 4 °C, evitando gli sbalzi termici.

Nella stagione invernale, in caso di temperature piuttosto rigide, è bene coprire la pianta di avocado con un telo di plastica per evitare gli shock termici.

La pianta di avocado ha bisogno di luce e calore
L'avocado, pur essendo una pianta tropicale, riesce a fruttificare anche in un clima mediterraneo come il nostro ma a patto che nei primi anni di vita vengano messe in atto le premure che vi abbiamo elencato.

Soltanto gli esemplari adulti riescono infatti a resistere al freddo.


Potatura dell'avocado in vaso


Quando la piantina sarà arrivata a misurare all'incirca 15-20 centimetri, va spuntata di 5-7 centimetri così da incoraggiare un ulteriore crescita. Vi sembrerà strano dover tagliare le prime foglie apicali, ma si tratta di un'operazione necessaria per garantirne la crescita rigogliosa.

L'avocado adulto non ha bisogno di essere potato ma, nella fase di accrescimento, che può durare un paio di anni, le potature dovranno essere frequenti. Per fortificarla al massimo e ottenere una pianta di avocado in grado di fruttificare, si consiglia di spuntarne la cima circa ogni 15 centimetri di crescita.

Per coltivare l'avocado sul balcone la pianta deve essere potata frequentemente
Le frequenti potature nei primi anni di vita consentono lo sviluppo di diverse ramificazioni principali, da cui si svilupperanno quelle secondarie, in modo da ottenere un arbusto denso, forte e compatto.

La cimatura può essere praticata a tutti gli apici dei rami così da favorire lo sviluppo di nuovi getti. Quando la pianta sarà cresciuta a sufficienza e avrà raggiunto la forma desiderata, è possibile lasciarla crescere senza doverla potare mai più, se non per esigenze di spazio.

Se avete deciso di coltivare l'avocado sul balcone dovete ad ogni modo essere consapevoli del fatto che l'avocado è una pianta che può raggiungere circa 10 metri di altezza, quindi piuttosto difficile da gestire.

La pianta di avocado può raggiungere i 10 metri di altezza
A meno che non abbiate una terrazza enorme o un giardino, è chiaro che dovrete pensare, nell'arco di 6-7 anni, di regalarla a chi ha più spazio a disposizione.


Concimazione e cure della pianta di avocado


Come gran parte delle piante, in primavera-estate l'avocado deve essere concimato per favorirne la crescita e la fruttificazione. Sebbene sia una pianta piuttosto resistente, può essere soggetta ad afidi, che prolificano negli ambienti caldi e umidi.

Come eliminare gli afidi dalla pianta di avocado? Esistono molti rimedi naturali per combatterli. Una soluzione efficace è quello di spruzzare sul fogliame una soluzione a base di ortica, che va lasciata agire almeno per una settimana.

Un altro rimedio naturale prevede l'utilizzo del sapone di marsiglia, con cui lavare accuratamente le foglie e lasciandolo agire per qualche giorno. Il sapone crea infatti una patina che soffoca gli afidi, debellandoli.

Frutto di avocado da gustare

Concludendo, coltivare l'avocado sul balcone è assolutamente possibile, l'importante è avere molta pazienza e premura nei primi mesi di vita della pianta. Se tutto andrà come previsto, potrete raccogliere ben presto i suoi succosi frutti!

riproduzione riservata
Come coltivare l'avocado sul balcone
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Francesco37
    Francesco37
    Giovedì 20 Aprile 2023, alle ore 14:33
    Nel frattempo mi sono morti tutti quelli in vaso, è ancora in vita in terra piena uno regalato a mia sorella mentre non ho notizie di un altro che ho regalato ad un'amica.
    Probabilmente li ha uccisi il mio modo di innaffiarli e soprattutto il drenaggio a quantro pare insufficiente.
    Però il fatto che l'avocado tema il ristagno avvalora la mia convinzione che sia meglio seminarlo in terra, come avevo fatto io.
    Meno male che in fondo non andavo matto per questa pianta e in fondo non vado matto neppure per il frutto .
    rispondi al commento
  • Elisa
    Elisa
    Giovedì 20 Aprile 2023, alle ore 10:42
    È da qualche mese che a scuola mia figlia con i compagni e la maestra coltivano un avocado in vaso, ma dalla terra si vedono volare come delle piccole farfalline.
    Come posso fare per farle andare via?
    rispondi al commento
    • Marianna
      Marianna Elisa
      Giovedì 20 Aprile 2023, alle ore 11:09
      Se le farfalline sono moscerini scaridi prosperano in strati impregnati d’acqua o molto umidi, quindi è utile porre attenzione nell’irrigazione delle proprie piante.
      Ci sono tre modi per elimnarli:
      1) Soluzione meccanica. Eliminare tutto il terriccio infestato, lavare bene il vaso e rimettere terriccio nuovo.
      2) Soluzione naturale. Nebulizzare tutta la superficie del terriccio con olio di Neem. Operazione che andrebbe effettuata due volte a settimana fino alla scomparsa dei moscerini.
      3) Soluzione batteriologica. Nel caso di infestazioni importanti (tutti i vasi di casa) può essere molto utile l’utilizzo di un insetticida specifico a base di Bacillus thuringiensis, un batterio sporigeno naturalmente presente nel terreno.
      rispondi al commento
  • Gianluca
    Gianluca
    Sabato 20 Novembre 2021, alle ore 14:02
    Io sette anni fa ho mangiato sul balcone un frutto di avocado, mi dispiaceva gettare l'osso e dopo averlo inciso con il coltello l'ho sotterrato in un vaso di terra.
    Il mio balcone è esposto a NordEst, od oggi la pianta è diventata di quasi tre metri e non le ho mai mai fatto nulla se non travasarla in un vaso piu grande, concimarla quando mi ricordo e ho combattuto con un fungo delle foglie e la coccinigia lanosa ma rimane sempre qualche foglia che si rovina secca non so piu che dargli uffa...ma è il mio orgoglio.:-)
    rispondi al commento
  • Onofrio Campobello
    Onofrio Campobello
    Domenica 3 Ottobre 2021, alle ore 10:08
    Non sono tanto pratico di tutto ciò ma per gioco ho piantato il nocciolo e per magia e spuntato fuori. Adesso mi intriga tutto questo e naturalmente cerco consigli. Grazie
    rispondi al commento
  • Giorgia Mureni
    Giorgia Mureni
    Mercoledì 17 Febbraio 2021, alle ore 14:44
    Che bello!!
    Ma come mai il mio fusto di avocado misura quasi 40 cm e non ha ancora foglie enormi ma piccolissime?
    È il caso di potarlo un po?
    Lo posso mettere nel vaso, aspettare che le foglie aumentino di grandezza e poi potare?
    rispondi al commento
  • Joanna
    Joanna
    Lunedì 3 Agosto 2020, alle ore 21:09
    Ho piantato la piantina dell’avvocado con foglioline e radici ma ora le foglioline da una parte sono come mancanti e non sono più appiattite ma tendenti ad accartocciarsi.
    Mi sapete dire perché?
    Non sembra abbia funghi o altro.
    rispondi al commento
  • Francesco37
    Francesco37
    Venerdì 13 Dicembre 2019, alle ore 18:43
    Tutto interessante, qualcosa sapevo già, qualcosa apprendo qui.
    Unico appunto, come mai anche Voi consigliaTe la idrocoltura quando è molto meglio:
    - ( lo scrivo per esperienza personale) interrare direttamente, con la parte acuta rivolta verso l'alto, il nocciolo ?
    A me con l'idrocoltura non è mai radicato un fico secco, con la semina a terra prima o poi germoglia tutto. In natura l'avocado è forse pianta da palude o da acquitrino ?
    Forse in natura qualcuno conficca spiedini al suo nocciolo ?
    Se anche ottenessi una piantina germogliata in acqua correrei sempre il rischio, interrandola, di danneggiare le radici, meglio farla radicare direttamente in terra.
    Faccio la stessa cosa, anche qui ignorando un dogma diffuso, con le foglie di Cyperus, che pure metto direttamente in terra.
    rispondi al commento
    • Erika Seghetti
      Erika Seghetti Francesco37
      Mercoledì 17 Febbraio 2021, alle ore 16:35
      Ci sono varie tecniche.
      Si può anche interrare direttamente.
      Con l’idrocoltura vanno tenuti alcuni accorgimenti: lavare bene il seme, immergerlo per 1/3 o 1/2 circa nell’acqua lasciando fuori la parte appuntita e controllando sempre il livello dell’acqua.
      E’ un modo per far crescere bene radici e foglie.
      In molti però ottengono buoni risultati anche interrandolo direttamente!
      rispondi al commento
    • Gieppe
      Gieppe Francesco37
      Domenica 3 Dicembre 2023, alle ore 21:41
      Anch'io faccio come te e le piante nascono e crescono molto più forti
      rispondi al commento
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