Cerniere per porte: come sceglierle

Cerniere per porte: tipologie e dettagli

Costruire o ristrutturare una casa significa munirsi di matita e fogli bianchi e cominciare a valutare, progettare, schizzare la struttura portante del fabbricato, la distribuzione interna degli spazi, la disposizione dei tramezzi con le relative aperture di accesso alle stanze e dunque il dimensionamento dei vani porta.

Le porte sono sì funzionali ma vestono e soprattutto arredano la casa conferendo l'idea di completezza, pertanto occorre sceglierle con cura nella tipologia e finiture, abbinarle al mood presente all'interno dell'ambiente.

La scelta delle porte richiede l'avere un'idea generale dell'ambientazione da creare, devono potersi uniformare alle pareti, dunque annullarsi oppure emergere come protagoniste indiscusse.

Acquistare delle porte significa investire in membri che difficilmente si cambiano nel giro di pochi anni; queste permangono per un lungo periodo e per tal ragione vanno adottate con estrema attenzione, vagliando ogni elemento che le compone tra cui le ignorate cerniere.

Le cerniere di una porta sono funzionali alla rotazione dell'anta con il telaio, sono elementi piccoli ma visibili e se non abbinati alla maniglia e finitura della porta, o non scelti nel modello opportuno, riescono a rovinare l'estetica della porta e dell'arredo in genere.

Le tipologie delle cerniere per porte sono diverse e tutte hanno la funzione di collegare l'anta al telaio oltre che stabilire il senso di rotazione, possono essere visibili o a scomparsa, reversibili per consentire di stabilire il verso di apertura al momento della posa in opera, registrabili per regolare l'anta in altezza, in profondità e in larghezza.

Cerniere anuba

Le cerniere anuba, dette anche a vite, sono le più tradizionali e ancora le più utilizzate per i serramenti in genere, sono composti di due membri cilindrici, un maschio e una femmina, più due perni filettati inseriti uno nell'anta e uno nel telaio.

Le cerniere dell'azienda AGB Alban Giacomo Spa, per legno e per anubatrici, sono come il Modello 118, ovvero con due gambi maggiorati per favorire una foratura più profonda del montante rispetto alle tradizionali, con un'altezza di 38-45 mm, diametro 14 mm, in materiale acciaio.

Il modello Trimax è un'innovativa cerniera registrabile per serramenti a 3 e 4 ante, la registrazione è sia verticale, sia orizzontale e in pressione, la sua altezza è di 82 mm, diametro sempre di 14 mm, un gambo liscio e uno filettato, parte composita da applicare con viti di fissaggio per la terza e quarta anta.

3D-matic nasce per anubatrici automatiche che forano con la stessa punta, sono impiegate sia per cerniere a due sia a quattro gambi, la registrazione è sempre verticale, orizzontale e in pressione, stessa altezza e diametro del modello precedente, due gambi lisci e due filettati, in acciaio.


L'azienda AGB è italiana ed è specializzata in sistemi di ferramenta per porte, finestre e oscuranti, da oltre sessant'anni offrono, a produttori di tutto il mondo, le soluzioni più adatte per la movimentazione e il bloccaggio di serramenti interni ed esterni di elevata qualità, durevoli nel tempo.

I loro prodotti sono realizzati e assemblati in Italia, all'interno delle loro strutture, con materiali, tecnologie e Know-how certificati ISO 9001; l'area produttiva è di circa 50.000 mq con 20.000 prodotti a catalogo, indici numerici indicativi delle energie investite a offrire soluzioni soddisfacenti le necessità dei serramentisti e dei clienti in genere.

Come montare le cerniere anuba

Per montare le cerniere anuba innanzitutto occorre procurarsi un trapano, delle punte da legno, una dima calibrata, morsetti, una chiave a forchetta.

Il trapano deve avere una punta di diametro pari a quello dei perni filettati della cerniera per realizzare fori corrispondenti su anta e telaio, nello specifico, quello sul montante inclinato di 85°, al fine di agire nella porzione lignea con spessore maggiore.

La dima, posta in angolo tra telaio e anta, bloccata da un morsetto da banco che è dotato di barra metallica con vari fori nei quali inserire le ganasce a vite, è utile a compiere tutti i fori in un solo passaggio eseguito con precisione e corrispondenza degli elementi.

Le dime differiscono secondo la tipologia di chiusura dell'anta che può essere incassata ovvero con l'anta che chiude a filo del telaio e dunque con una cerniera che forma un angolo di circa 45° con parte filettata in prossimità del filo esterno dell'anta, oppure chiusura a battuta con filettature quasi in squadra, con quella nell'anta leggermente inclinata.


Per le cerniere a scomparsa di tipo più contemporaneo, la dima è universale e un esempio è quello dell'azienda Krona Koblenz SpA, produttrice di soluzioni per porte scorrevoli e a battente, di cerniere tecnologicamente all'avanguardia e con un design ricercato, detentrice di macchine di prototipazione rapida che aumentano l'efficienza ed efficacia della progettazione applicata.

Tra i suoi prodotti emerge un tipo di cerniera più all'avanguardia detto KTWIST2000, cerniera auto chiudente a sette fulcri regolabile su tre assi, realizzata prevalentemente nella versione cromo satinato, visibile nel video sovrastante che ne mostra le diverse fasi di montaggio.

Cerniere a libro

Le cerniere a libro, realizzate in vari metalli e leghe secondo gli impieghi, sono dispositivi che consentono lo spostamento angolare di un'anta rispetto al telaio, hanno una struttura formata da due ali forate per il passaggio delle viti, un bordo interno sagomato a tubetto, al quale s'innesta il perno di rotazione, unico membro che resta in vista giacché le ali sono incassate a filo della superficie del legno, una sulla parte mobile e una sulla fissa.

I fori presenti sulle ali sono un po' svasati così da consentire alla testa fresata delle viti di affondare interamente e di non sporgere fuori dalla cerniera, impedendo una perfetta chiusura; inoltre il diametro del perno varia secondo il peso che deve sostenere e ne determina la robustezza della cerniera.


Una delle aziende distributrici di cerniere a libro è Barbiero & Minotti S.r.l, presenti sul mercato dal 1969 con uno staff giovane e dinamico più una serie di marchi esteri e nazionali a disposizione e una consolidata esperienza.

Cerniere a scomparsa

Le cerniere a scomparsa sono il tipo più contemporaneo, poco invasive e dal design ricercato com'è possibile osservare dai modelli proposti dall'azienda SFS intec S.r.l, produttori di cerniere per porte e finestre e di sistemi di fissaggio, specialisti nello stampaggio a freddo a servizio di una clientela appartenente all'industria automobilistica, elettronica, aeronautica oltre che al settore edile.

Le loro sono cerniere di alta qualità, belle da vedere, resistenti ai carichi, versatili, per porte e finestre, adatte a soddisfare le esigenze estetiche del design più moderno e le necessità strutturali dei clienti.

W-Tec 3D+ è la cerniera colorata secondo le richieste, nata per gli interni di design, è robusta, studiata per la funzionalità di apertura e chiusura delle porte, regolabile in altezza lateralmente e in profondità, disponibile in tre varianti per le diverse esigenze di portata, adatta per porte in legno, per telai ricoperti e quelli in acciaio.

La cerniera è stabile nel tempo grazie a un nuovo cinematismo a 7 assi, all'utilizzo di tre leve che scaricano il peso della porta in maniera innovativa, al materiale delle leve scelto per il massimo rendimento nell'applicazione definita, pertanto non occorre intervenire successivamente una volta montata e regolata.


Il cinematismo mantiene la porta dritta evitando il movimento ellittico in apertura e chiusura e anche l'usura nell'utilizzo dei chiudiporta, le regolazioni sono tutte indipendenti una dall'altra e, una volta montata, la cerniera può essere regolata facilmente da una sola persona grazie alle innovative regolazioni.

Per scegliere la giusta cerniera occorre prendere in considerazioni diversi aspetti riguardanti l'ampiezza del vano porta, lo spessore dell'anta, il tipo di battuta, il tipo stesso di porta e cioè se a filo muro o del tipo a battente, le finiture, il rivestimento, la volontà di rendere invisibili gli accessori di ferramenta o visibili ma abbinati in un'ottica estetica generale, insomma è necessario vagliare ogni membro passando dal generale al particolare.