FinCube è una casa modulare a basso consumo energetico, il cui prototipo è stato installato tra le Dolomiti altoatesine a 1200 metri sul livello del mare, a poca distanza da Bolzano.
Il progetto, sviluppato con uno studio sudtirolese di base a Bolzano, è del designer berlinese Werner Aisslinger.
Come tutte le costruzioni modulari è facilmente ampliabile, modificabile e ridimensionabile, ma la sua marcia in più è rappresentata dalla possibilità di essere disinstallata e trasportata in altro luogo, per poter poi re-naturalizzare il sito d'origine, perché necessita di una base d'appoggio di appena due metri quadrati.
Infatti l'ancoraggio al suolo avviene attraverso quattro punti di fondazione, ciascuno dei quali non supera 0,5 mq di superficie.
La struttura portante è in legno di larice locale, la facciata in vetro, mentre gli interni sono in larice e cirmolo.
La casa, costituita da un cubo di 7x7 metri, ha una superficie utile interna di 47 mq per 3 metri netti di altezza.
La distribuzione interna, dal design minimalista, è configurabile secondo le specifiche necessità e destinazioni e, grazie ai pannelli modulari utilizzabili per le pareti, permette di suddividere gli spazi interni a seconda delle proprie esigenze.
La configurazione standard comprende una cucina molto luminosa con un'ampia zona living, una camera da letto e un bagno piuttosto spazioso.
Le finestre hanno tripli vetri e sono protette da una struttura in legno lamellare che consente alla luce di entrare, ma in maniera filtrata, così da garantire la privacy.
La copertura piana può essere utilizzata come giardino pensile, oppure essere attrezzata con pannelli fotovoltaici in modo da rendere l'edificio energeticamente autosufficiente.
Nella casa è presente anche la tecnologia domotica, poiché tutte le funzioni più importanti sono controllate da un pannello touchpad centrale.
L'assemblaggio della casa in loco avviene in pochi giorni, tanto che essa è resa disponibile a 60 giorni dall'inizio della produzione.
La forma esteriore dell'edificio ricorda un po' quella di un fungo, poiché il cubo è distaccato dal suolo e l'accesso avviene attraverso una scala esterna, e si armonizza bene con gli ambienti naturali, come quelli delle montagne in cui è stata collocata.
Il progetto si pensa possa essere utilizzato per la creazione di strutture ricettive temporanee, quindi per creare alberghi in zone paesaggistiche di grande qualità, senza alterarle con costruzioni umane, quindi per un turismo di lusso, ma a basso impatto ambientale. Inoltre è utilizzabile anche come spazio espositivo, sala mostre, showroom.
www.fincube.eu
