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La scelta della pavimentazione, generalmente vincolata da esigenze estetiche e di moda, riguarda anche il materiale di cui è costituita la piastrella e la modalita' di posa.
Attualmente i prodotti ceramici più commerciali si distinguono in: monocottura e gres-porcellanato.
La distinzione tra i due materiali sta nel fatto che il ciclo produttivo del gres-porcellanato consente di raggiungere eccellenti caratteristiche meccaniche e qualitative, superiori agli altri supporti ceramici.
È evidente che queste peculiarità hanno contribuito al successo commerciale di questo prodotto che, tra l'altro, propone anche piastrelle di grande formato, ideali per contraddistinguere gli ambienti.
Per questi elementi di grandi dimensioni, o laddove si prevede di collocare le piastrelle con poca fuga o di accostarle, è comunque opportuno utilizzare prodotti rettificati.
Con questo termine commerciale si distinguono quelle piastrelle che risultano omogenee e con i bordi perfettamente rettilinei.
Prima di procedere alla posa, occorre verificare se le pareti perimetrali sono ortogonali e allineate.
In caso di difformità si può optare di collocare le piastrelle in diagonale per poter meglio mascherare le incongruenze ed evitare l'antiestetica sequenza di mattonelle a ventaglio sulla parete.
Se si procede alla posa di tipo regolare, è buona norma iniziare dalla parete più lunga o comunque quella più a vista per limitare il taglio delle piastrelle in prossimità dei muri ed ottenere un migliore effetto estetico.
Nel caso si utilizzino elementi rettangolari e si scelga la posa a correre, è consigliabile impiegare piastrelle rettificate e porre attenzione nella fase di accostamento dei singoli pezzi utilizzando un diverso spessore di colla e di fuga al fine di attenuare e correggere eventuali differenze di planarità degli elementi.
È indubbio che, quali che siano i procedimenti operativi, collocare le piastrelle con la fuga, oltre che correggere eventuali difformità, può caratterizzare l'effetto finale del pavimento.
Chiaramente, tutto dipende dallo spessore che si utilizza in funzione del tipo di mattonella.
Per ottenere migliori risultati, si può scegliere la larghezza della fuga collocando a secco sei/otto piastrelle su un piano orizzontale ed utilizzando i diversi distanziatori che sono facilmente reperibili.
Occorre considerare che, lo spessore finale e per ovvi motivi costruttivi, sarà superiore di circa 1,0-1,5 mm della dimensione del distanziatore e che, larghezze eccessive della fuga, conferiscono al pavimento un aspetto più rustico.
Per quanto riguarda la scelta del colore della fuga, i negozi di materiale edile hanno disponibili dei provini (barrette con sigla del prodotto) da poter accostare alla piastrella.
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