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Collaboratore domestico: guida all'assunzione

Breve guida agli adempimenti da seguire per l'assunzione dei lavoratori domestici, italiani, stranieri ed extracomunitari in possesso o meno di permesso di soggiorno.
Pubblicato il

Assumere un collaboratore domestico


Colf, assistenti familiari o baby sitter, governanti, camerieri e cuochi sono tutte figure di lavoratori o collaboratori domestici che aiutano nei lavori in casa. Ma come si assume un lavoratore domestico? Quali sono gli adempimenti previsti dalla Legge e dall'INPS? Ecco un breve vademecum con tutti gli step da seguire per l'assunzione di un collaboratore domestico.


Assumere un collaboratore domestico italiano, europeo o extracomunitario


Assumere collaboratore domesticoPrima di entrare nei dettagli dell'assunzione vera e propria, occorre specificare chi siano i lavoratori domestici.

Essi in particolare solo quei lavoratori che prestano un'attività lavorativa continuativa per la necessità della vita familiare del datore di lavoro.

Un datore di lavoro può assumere collaboratori domestici italiani, di paesi dell'Unione Europea o extracomunitari e ovviamente gli adempimenti richiesti sono diversi.

- Assunzione lavoratore domestico italiano o di Paesi UE: il datore di lavoro può assumere il collaboratore direttamente anche se non iscritto nelle liste di collocamento. Deve comunque essere in possesso del codice fiscale, di un documento di identità e della tessera sanitaria.

- Assunzione lavoratore extracomunitario: se questi risiede già in Italia ed è in possesso di un permesso di soggiorno valido per svolgere attività lavorativa, il datore di lavoro dovrà effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione on line dal sito dell'Inps accedendo con il PIN che rilascia lo stesso Istituto Nazionale di previdenza sociale oppure, in alternativa, per il tramite degli operatori del Contact center integrato Inps - Inail (803164 numero verde gratuito da rete fissa 06-164164 da rete mobile con costo della telefonata a carico dell'utente, secondo il piano tariffario previsto dal gestore telefonico).

Se il lavoratore extracomunitario non è ancora entrato nel nostro Paese, il datore di lavoro che vuole assumerlo deve attendere il cosiddetto decreto Flussi, un provvedimento pubblicato ogni anno sulla Gazzetta Ufficiale che indica il numero massimo di lavoratori stranieri extracomunitari a cui verrà concesso il permesso di soggiorno per motivi lavorativi. Il datore in tal caso deve fare domanda di nulla osta dal sito del Ministero dell'Interno.


Assumere un collaboratore domestico: la procedura on line


Da aprile del 2011 per assumere un lavoratore domestico e per le modifiche del rapporto di lavoro non occorre fare le file agli sportelli territoriali dell'INPS, ma basta effettuare una comunicazione di assunzione tramite:

-numero verde (803.164) muniti di codice fiscale e codice PIN dell'INPS

-sito INPS (www.inps.it) seguendo il percorso Servizi on line > Al servizio del cittadino > Autenticazione con PIN o CNS > Servizi di rapporto di lavoro domestico > Iscrizione rapporto di lavoro o variazione. A questo percorso è possibile accedervi tramite codice PIN o CSN, la Carta Nazionale dei servizi.

Alla fine dell'operazione si stampa una ricevuta contenente un codice relativo al rapporto di lavoro.

Assumere lavoratore domesticoI documenti necessari per assumere un collaboratore domestico sono:

-dati anagrafici e di residenza del datore di lavoro

-dati anagrafici e di residenza del lavoratore

-data di assunzione

-elementi costitutivi il rapporto di lavoro (durata, ore, retribuzione, ecc).

Proprio in relazione a questi ultimi, l'INPS ha messo a punto un servizio on line.

Nel caso in cui il datore di lavoro non effettua la comunicazione di assunzione all'INPS o la ritarda deve pagare una sanzione amministrativa alla Direzione Provinciale del lavoro di importo variabile da 100 a 500 euro.

In seguito alla comunicazione dell'assunzione del lavoratore domestico all'lNPS, lo stesso Istituto Nazionale di Previdenza sociale deve aprire una posizione assicurativa in favore del collaboratore da cui deriva l'obbligo per il datore di pagare i contributi.


Contributi lavoratore domestico


Assunzione colfI contributi per il lavoratore domestico si pagano a trimestre entro queste scadenze:

- dal 1 al 10 aprile (primo trimestre)

- dal 1 al 10 luglio ( secondo trimestre)

- dal 1 al 10 ottobre ( terzo trimestre)

- dal 1 al 10 gennaio (quarto trimestre).

I contributivi si pagano usando i bollettini MAV recuperabili on line accedendo al sito INPS pagabili presso:

-uffici postali

-sportelli bancari

-tabaccherie con sistema Sisal.

Il pagamento dei bollettini può essere effettuato anche presso il circuito Rete Amiche, ossia le tabaccherie che espongono il logo Servizi INPS, sportelli Unicredit e uffici postali abilitati, ma anche dal sito INPS o chiamando il numero verde 803.164. È sempre necessario munirsi di codice del rapporto di lavoro e codice fiscale e per il pagamento on line o tramite il Contact Center occorre pagare tramite la carta di credito.

Il datore infine deve consegnare sempre al lavoratore una copia dell'avvenuto pagamento qualunque sia la modalità scelta.

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