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Bonus Casa: tutti i benefici fiscali

Ristrutturazione, risparmio energetico, adeguamento antisismico, acquisto di mobili ed elettrodomestici: ecco come lo Stato aiuta i contribuenti sul tema casa.
Pubblicato il / Aggiornato il

Il Bonus Casa comprende diversi benefici fiscali


Con Bonus Casa si intende l'insieme delle agevolazioni fiscali concesse al contribuente che esegue lavori o arreda casa.

I benefici consistono in detrazionidall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) di una parte delle spese sostenute per i lavori o per comprare mobili ed elettrodomestici.

Il bonus casa non è quindi una somma di denaro elargita dallo Stato ma uno sconto, o meglio, una detrazione dalle tasse dovute.

Coloro che rientrano nella cosiddetta no tax area, ossia coloro che sono privi di reddito o che hanno un reddito minimo tale da non dover pagare tasse, sono esclusi dal bonus casa.
Per questi soggetti esiste una sola eccezione prevista nel bonus sul risparmio energetico, di cui parleremo più avanti.

Bonus Casa
Gli incentivi fiscali che compongono il bonus casa sono:

- il bonus ristrutturazione

- il bonus risparmio energetico

- il bonus per l'adeguamento antisismico

- il bonus mobili

Il nostro portale si occupa ormai da tempo di detrazioni fiscali per la casa.
Di seguito riassumeremo le caratteristiche principali di ogni incentivo; al di là di una descrizione dei singoli bonus, su cui peraltro ci siamo già spesi in vari approfondimenti, in questa sede vorrei fornire un aiuto in più.

La maggior parte dei contribuenti trova difficoltà non tanto nel reperire informazioni di carattere generale, quanto piuttosto nell'individuare quelle davvero importanti per la propria situazione, soprattutto quando si eseguono vari interventi e le detrazioni da considerare sono più di una.

Facciamo allora una rapida carrellata dei bonus previsti per la casa e poi ci concentreremo sulle verifiche importanti da effettuare ogni volta che intendiamo beneficiare di un bonus.


Bonus ristrutturazione


Il bonus ristrutturazione consente di detrarre dall'IRPEF il 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni, le relative pertinenze e le parti comuni di edifici residenziali.
La detrazione fiscale ristrutturazione è calcolabile fino a un importo massimo di spesa pari a 96.000 euro.

Bonus ristrutturazione
Per le parti private residenziali sono ammesse alle detrazioni fiscali per ristrutturazione le seguenti categorie di intervento: manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione, restauro e nuova costruzione (quest'ultima limitatamente alle autorimesse).

Ad esse si aggiungono altri interventi che non sono sempre ben inquadrabili nelle categorie precedenti:

- eliminazione delle barriere architettoniche;
- misure finalizzate a prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi (es. inferriate, porte blindate, impianto di allarme);
- interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell'inquinamento acustico;
- interventi per il conseguimento di risparmi energetici;
- bonifica dell'amianto;
- opere volte a evitare gli infortuni domestici.

Per le parti comuni residenziali sono ammesse le medesime categorie prima indicate, con l'aggiunta degli interventi di manutenzione ordinaria.


Bonus risparmio energetico: detrazione 65


Il bonus risparmio energetico permette di detrarre dall'IRPEF il 65% delle spese sostenute per interventi di miglioramento energetico degli immobili.

Fra gli interventi agevolabili ricordiamo:

- quelli inerenti l'involucro edilizio, come l'isolamento del tetto e delle pareti, la sostituzione di serramenti e porte di ingresso, l'installazione di schermature solari;

- quelli inerenti gli impianti termici, come l'installazione di pannelli solari termici.

Bonus risparmio energetico
Per gli interventi di risparmio energetico sono stabiliti dei tetti massimi di detrazione, suddivisi per ambito di intervento:

- 100.000 euro per la riqualificazione energetica globale di interi edifici, comprendendo qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che permetta all'immobile di raggiungere un indice di prestazione energetica inferiore a precisi limiti;

- 60.000 euro per interventi sull'involucro degli edifici;

- 60.000 euro per l'installazione di pannelli solari termici;

- 30.000 euro per la sostituzione di impianti termici e controllo da remoto.

Abbiamo accennato all'inizio dell'articolo ad una eccezione prevista per i soggetti che rientrano nella no tax area. A partire dal 1° gennaio 2016 è concesso a queste persone di cedere, in alternativa alla detrazione sul risparmio energetico, il corrispondente credito ai fornitori che hanno eseguito il lavoro.
Questa scelta può avvenire solo per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni di edifici condominiali e con le modalità stabilite dal provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 22 marzo 2016.


Bonus risparmio energetico: detrazione 50%


Rientrano nella detrazione del 50% tutti gli interventi di manutenzione straordinario: la sostituzione degli infissi esterni, la sostituzione di impianti di riscaldamento o di produzione di acqua calda sanitaria con impianti alimentati da caldaie a condensazione, pompe di calore o sistemi geotermici, i generatori a biomasse (come le stufe a pellet).

Bonus per adeguamento antisismico


La Legge 3 agosto 2013 n.90 ha introdotto la detrazione del 65% per l'adeguamento antisismico di edifici adibiti a prima casa e ad attività produttive.

Questa detrazione è ammessa per interventi realizzati su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità, con un tetto limite di spesa di 96.000 euro.

Si tratta di un caso particolare della detrazione sulle ristrutturazioni edilizie per il quale si concede una detrazione maggiore rispetto al 50% previsto per tutti gli altri interventi.

Bisogna quindi distinguere tra la detrazione sul risparmio energetico al 65% e la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie al 50% (con l'eccezione dell'innalzamento di tale percentuale al 65% nel caso di adeguamento antisismico).

Per l'adeguamento antisismico è necessario rispettare gli adempimenti previsti per la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie.


Bonus mobili ed elettrodomestici


I contribuenti che fruiscono del bonus ristrutturazioni possono beneficiare, in alcuni casi, di un'ulteriore detrazione per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto dei lavori.

Bonus elettrodomestici
Stiamo parlando del bonus mobili tramite il quale la detrazione è concessa nella misura del 50% delle spese documentate e sostenute per mobili ed elettrodomestici, fino a un ammontare di spesa complessivo di 10.000 euro.

La detrazione riguarda l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica A+ (A per i forni), come ad esempio: letti, armadi, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, divani, materassi, apparecchi di illuminazione, frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, forni a microonde, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.


Verificare i requisiti dell'edificio


Abbiamo prima parlato dell'importanza di effettuare alcune verifiche ogni volta che si intende beneficiare di un bonus. La prima verifica riguarda l'immobile oggetto d'intervento.
Infatti non tutti gli immobili sono ammessi ai vari bonus per la casa.

Si ammettono solo edifici esistenti, compresi accessori e parti comuni.

Ogni bonus aggiunge poi ulteriori restrizioni:

- Il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili richiedono solo edifici esistenti a destinazione residenziale (sempre compresi accessori e parti comuni).

- Il bonus risparmio energetico e il bonus per l'adeguamento antisismico ammettono invece immobili esistenti di qualsiasi categoria catastale (residenziali e non). Inoltre il bonus risparmio energetico richiede che l'immobile sia già dotato di impianto di riscaldamento (ad eccezione dell'intervento di installazione di pannelli solari termici) e pone l'ulteriore obbligo che in caso di divisione dell'immobile in più unità abitative sia mantenuto un impianto di riscaldamento centralizzato.


Verificare i requisiti degli interventi


Spesso si elencano i lavori che possono beneficiare dei vari bonus, ma si dimentica di dire che ogni tipo di intervento deve rispondere a specifici requisiti tecnici per essere davvero ammesso ad un bonus.

Per il bonus ristrutturazioni è semplicemente necessario che la nuova caldaia apporti una miglioria rispetto alla situazione esistente. Ciò in pratica avviene sempre perché una nuova caldaia è certamente più efficiente di una caldaia installata qualche anno fa.

Ai fini del bonus risparmio energetico è invece obbligatorio optare per una caldaia a condensazione oppure per una caldaia a biomassa. Per ognuna di esse sono poi stabilite regole precise, come la contestuale installazione di valvole termostatiche sui termosifoni quando si installa una caldaia a condensazione.

Il rispetto dei requisiti minimi non riguarda solo le caldaie, ma va sempre verificato per qualsiasi altro intervento.


Verificare chi può beneficiare del bonus


Possono beneficiare dei vari bonus tutti i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). I soggetti che rientrano nella no tax area sono esclusi, con l'unica eccezione contemplata dal bonus risparmio energetico relativamente ai lavori eseguiti su parti comuni.

Fino all'entrata in vigore della legge n° 76 del 2016 ( Legge Cirinnà), potevano accedere ai bonus casa proprietari, comproprietari, affittuari e comodatari dell'immobile. La nuova Legge ha esteso pari diritti anche alle coppie di fatto.


Verificare i limiti massimi e la cumulabilità dei bonus


Nella descrizione sintetica di ogni bonus abbiamo riportato degli importi massimi.
Vorrei sottolineare che per alcuni bonus la normativa parla di tetti massimi di spesa su cui calcolare la detrazione, mentre per altri bonus parla di tetti massimi di detrazione.
Sono concetti molto differenti, per cui è importante prestarvi attenzione.

Inoltre, ricordo che il bonus ristrutturazioni e il bonus risparmio energetico non sono cumulabili per le medesime spese, ma nessuno ci vieta, nell'ambito di una ristrutturazione che comprende vari lavori, di beneficiare di entrambi i bonus per spese diverse.

Ad esempio per la demolizione e la ricostruzione di tramezzi interni possiamo beneficiare del bonus ristrutturazioni e per la sostituzione dei serramenti del bonus risparmio energetico.


Verificare gli adempimenti


Sono previsti adempimenti differenti per ogni bonus.
Non solo. In base al tipo di intervento ogni specifico bonus può richiedere documenti diversi.

A volte basta semplicemente conservare le fatture e le ricevute dei bonifici, altre volte la situazione si complica ed oltre a questi documenti bisogna conservare copia della pratica edilizia, copia della comunicazione ASL, copia della delibera assembleare, copia di ripartizione delle spese condominiali, ecc.

Verificare gli adempimenti necessari per avere il bonus casa
Inoltre per il solo bonus risparmio energetico è richiesta la cosiddetta pratica ENEA.

Non si tratta di adempimenti e documenti particolarmente complicati, tuttavia la casistica è vasta ed elencare in questa sede tutte le possibilità rischierebbe solo di portare confusione.
Per chi si trova in difficoltà su questo punto, consiglio di farsi guidare da un professionista esperto.


Attenzione ai pagamenti


Ogni bonus prevede precise modalità di pagamento sulle quali non è possibile commettere errori, pena la perdita dei benefici.

Bonus casa e relativi pagamenti
Il bonus ristrutturazioni, il bonus risparmio energetico e il bonus per l'adeguamento antisismico ammettono solo bonifici appositi per le detrazioni fiscali, che si differenziano dai bonifici ordinari perché, oltre ai soliti dati, bisogna indicare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o partita IVA del destinatario del bonifico.

Inoltre su questi bonifici le banche e le poste devono applicare una ritenuta pari all'8%.

Il bonus mobili ed elettrodomestici ammette le seguenti modalità di pagamento:

- bonifico per le detrazioni fiscali;
- bancomat;
- carta di credito;
- bonifico ordinario.

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Bonus Casa
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Danielescomersich
    Danielescomersich
    Giovedì 16 Giugno 2016, alle ore 19:28
    Buonasera volevo informazioni sul bonus mobili giovani coppie 2016, per ottenere il bonus si puo` anche pagare l'acquisto con finanziamento a rate. Come mi devo comportare e cosa richiedereGrazie buona giornata
    rispondi al commento
  • Mara  Fanti
    Mara Fanti
    Mercoledì 8 Gennaio 2014, alle ore 16:25
    Il cliente ci paga i TV con bonifico e la banca trattiene 4% di ritenuta di acconto: è corretto?
    Grazie.
    rispondi al commento
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