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Antiche meridiane sulle facciate degli edifici

Sulle facciate di chiese, case e palazzi capita spesso di notare antichi orologi solari, o meridiane, spesso abbellite con motti e raffigurazione dello zodiaco.
Pubblicato il

Orologi solari, quadranti e meridiane


Orologio solare con il quadrante decorato con immagini allegoriche.Passeggiando per i centri storici o le campagne, è possibile imbattersi in antiche meridiane (spesso molto belle) incise o dipinte sulle facciate di chiese, case e palazzi: infatti, quando gli orologi meccanici erano ancora molto costosi, uno dei pochi metodi sicuri per calcolare approssimativamente l'ora del giorno era quello di affidarsi all'ombra di un oggetto proiettata dal sole.

Tuttavia, dal punto di vista tecnico è necessario fare una distinzione tra meridiana, orologio solare e quadrante solare.

Infatti, dal punto di vista tecnico e scientifico la meridiana indica solamente il mezzogiorno, ed è quindi una specifica parte dell'orologio solare oppure un altro tipo di indicatore, utile ad esempio per segnalare il periodo dell'anno: ne troviamo una nel pavimento della chiesa di San Petronio a Bologna.

Generalmente si presenta come un quadrante verticale molto allungato o come una linea a forma di 8, allo scopo di indicare con precisione l'ora del mezzogiorno seguendo le variazioni stagionali della posizione del sole.

L'orologio solare - quello che noi chiamiamo comunemente meridiana e possiamo osservare sulle facciate di molti edifici - è invece chiamato sciatere o, più comunemente, quadrante solare: se posto in verticale (come nel nostro caso) è formato da un'asta orizzontale, lo gnomone, con la funzione fondamentale di proiettare l'ombra che indica l'ora, e da un quadrante di varia forma e disegno riportante le ore del giorno (tutte o soltanto alcune in base all'esposizione della parete e alla presenza di eventuali ostacoli che schermano l'ombra).

In generale gli orologi solari sono precisi e affidabili, ma ovviamente presentano alcune limitazioni insuperabili:

- Non tengono conto dell'ora legale: nei mesi estivi è quindi necessario aggiungere un'ora a quella indicata;

- Non funzionano di notte e con il cielo coperto;

- Non sono spostabili, in quanto tarati per una specifica posizione;

- Possono diventare parzialmente o completamente inservibili se l'ombra viene schermata da un ostacolo permanente, come un albero alto o un nuovo edificio.


Antichi orologi solari sulle facciate


Orologio solare con il quadrante a forma di fuso.Dal punto di vista tecnico ed estetico, gli orologi solari sono molto variabili.

Infatti, per prima cosa lo gnomone può essere di varia foggia: nei casi più semplici si tratta di una semplice asticella metallica orizzontale o inclinata posta perpendicolarmente rispetto alla parete, mentre negli esemplari più elaborati la punta può essere decorata oppure sagomata a forma di freccia.

Anche il materiale può cambiare, perché il quadrante viene solitamente dipinto, affrescato o sgraffito sulla parete, inciso direttamente sulla muratura (se di pietra), o infine realizzato su una lastra di pietra, ceramica o terracotta saldamente fissata al supporto.

Dal punto di vista estetico, la parte più appariscente di qualsiasi orologio solare è ovviamente il quadrante, che assume diverse fogge in base allo stile, all'epoca di realizzazione e alla bravura dell'esecutore.

Nelle meridiane più povere, spesso costruite dagli stessi fruitori, troviamo infatti soltanto una serie di linee disposte a raggiera (le indicazioni delle diverse ore), quasi sempre corredate da una cifra in numeri arabi o romani.

Nella maggioranza dei casi, il quadrante è però abbellito da frasi o motti ispirati allo scorrere del tempo, dalla data di realizzazione, dalla raffigurazione dei segni zodiacali (sotto forma di piccole immagini o dei corrispondenti simboli astrologici) e infine da piccole raffigurazioni allegoriche del sole e della luna.

Gli orologi solari di Piazza Garibaldi a Parma: due quadranti e una meridiana propriamente detta.Altre meridiane ostentano infine vere e proprie scene figurative, per lo più di stampo mitologico o allegorico.

Il quadrante più diffuso è di forma semicircolare, quadrata o rettangolare, con le linee o le tacche indicanti le ore disposte lungo i bordi. In altri casi invece il quadrante assume la forma di un fuso, perché le due linee esterne indicano i margini disegnati dall'ombra dello gnomone rispettivamente il giorno del solstizio d'estate (la più vicina) e d'inverno (la più lontana).

Particolarmente curiosa è infine la facciata di un edificio di Piazza Garibaldi a Parma, che ostenta ben tre orologi solari estremamente raffinati, dei quali due quadranti (uno per le ore della mattina e uno per il pomeriggio) e una meridiana propriamente detta.


Costruire un orologio solare


Costruire un orologio solare è più semplice di quello che può sembrare apparentemente.

Orologio solare con quadrante semicircolare decorato.Perciò, chi ne desidera uno per prima cosa deve scegliere un muro soleggiato per molte ore al giorno e per tutto il corso dell'anno, tenendo conto che una meridiana su una parete esposta a sud funziona soprattutto nelle ore centrali della giornata, mentre una esposta a est od ovest sarà utile rispettivamente di mattina o di sera.

Successivamente, si deve predisporre lo gnomone, costituito da un'asticella metallica variamente decorata da fissare saldamente alla muratura in modo che sia perpendicolare alla stessa.

A questo punto, si può passare alla realizzazione del quadrante solare, procedendo come segue:

- Innanzi tutto, aiutandosi con un orologio molto preciso, e tenendo conto sia dell'ora solare (cioè, durante l'estate ricordandosi di togliere un'ora), sia dello scostamento tra l'ora convenzionale (cioè ad esempio le ore 14:00 segnate dall'orologio) e la vera ora solare (in pratica il ritardo del sole sull'ora indicata da un orologio meccanico); a ogni ora - solare - del giorno si deve indicare con precisione il punto segnato dall'estremità dell'ombra dello gnomone. Per calcolare l'ora esatta in cui procedere, è possibile servirsi delle apposite tabelle che permettono di calcolare l'equazione del tempo, cioè - semplificando - il ritardo del sole.

- Una volta ottenuti i punti corrispondenti a ogni ora (oppure ogni mezz'ora se si desidera un orologio solare assai più preciso), è sufficiente tracciare le linee rette che fungono da indicazioni orarie, e che congiungono ogni punto precedentemente segnato con la base dello gnomone. Se la misurazione è avvenuta in estate, è necessario prolungare adeguatamente i segmenti, perché in inverno le ombre sono più lunghe: infatti è bene ricordare che le ombre sono molto corte al solstizio d'estate (20 o 21 giugno), e molto lunghe al solstizio d'inverno (21 o 22 dicembre), e perciò è necessario tenerne conto adeguatamente.

- Infine, si può predisporre il quadrante definitivo, ripassando con il colore le linee precedentemente tracciate, disegnando i bordi esterni del quadrante, e infine arricchendolo con le cifre corrispondenti alle varie ore del giorno e altri elementi decorativi, tra cui frasi o motti, i segni zodiacali o rappresentazioni stilizzate del sole.

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Antiche meridiane
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Marco18
    Marco18
    Mercoledì 11 Ottobre 2017, alle ore 21:30
    Ritengo che le meridiane sono meravigliosi, anche come complemento di arredo di un balcone o terrazzo, ma anche su una parete in giardino, io ne ho comprata una magnifica sul sito www.arredocemento.it
    rispondi al commento
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