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Nelle costruzioni in muratura, le situazioni che determinano il grado di sicurezza delle strutture sono molteplici e quindi, per una corretta valutazione, è necessario eseguire tutta una serie di indagini preliminari utili alla definizione delle caratteristiche del manufatto in esame.
È evidente la relazione tra questa procedura con l'importanza e complessità dell'edificio (ordinario o monumentale), preso in esame.
La prima analisi da eseguire riguarda una ricerca storica del manufatto, affiancata da un rilievo geometrico dettagliato, che consente di ricostruire le fasi di realizzazione, le successive modificazioni succedutesi nel tempo e le tipologie costruttive utilizzate.
In caso di evidenti crepe su volte e strutture sarà necessario elaborare un quadro fessurativo.
Questo permette, attraverso l'individuazione dei tracciati e dello spessore delle lesioni, di risalire ai dissesti ed alle conseguenti forze esterne che hanno scomposto l'equilibrio statico della struttura.
Contribuisce a questa analisi anche la verifica di eventuali fuori piombo delle murature e cedimenti di fondazione.
Se vi sono dei dubbi circa la presenza di vuoti sotto il pavimento, come ad esempio vecchie cisterne, un metodo poco invasivo è l'utilizzo del geo-radar.
A conclusione di questa analisi conoscitiva dell'opera, seguiranno delle prove condotte in situ, utilizzando il martinetto piatto, che permetteranno di definire le caratteristiche tensionali dei paramenti murari.
Impiegando un solo strumento, è possibile individuare la sollecitazione a compressione in un determinato punto della struttura, mentre, in configurazione doppia, collocando due macchinari ad una distanza di circa cm 50, si verifica la deformabilità, del volume di muratura, in direzione assiale e trasversale.
Considerando che la maggior parte dei paramenti esterni erano realizzati con muratura a sacco, è importante conoscere, oltre all'assenza di vuoti, anche la natura del materiale interno.
Per questa diagnosi si utilizza una sonda endoscopica introdotta all'interno della muratura.
Anche per queste prove si possono eseguire delle indagini adoperando una speciale strumentazione che utilizza la tecnologia del geo-radar.
Un altro aspetto riguarda la qualità e natura dei materiali costruttivi l'opera.
Prelevando dei campioni di malte e di conci in pietra, è possibile, tramite prove di laboratorio, individuare la composizione e percentuale dei leganti ed inerti oltre alla resistenza a compressione dell'elemento lapideo.
Oltre a questi esami, occorrerà aggiungere anche considerazioni riguardanti i meccanismi di connessione dei maschi murari; la presenza di elementi spingenti, quali travi di copertura in legno, nonché di superfetazioni realizzati con tipologia costruttiva differente rispetto a quella originaria.
Tramite queste analisi, e con l'ausilio di un professionista, è possibile definire un quadro complessivo di sicurezza dell'edificio.
Rimane comunque importante sottolineare che, l'insorgenza di eventuali fenomeni di dissesto o degrado delle strutture, comporta un immediato segnale di allarme da non sottovalutare.
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