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Ambienti ideali per mobili restaurati

Condizioni ambientali che prolungano la vita di un manufatto antico e ne tutelano valore ed autenticita'.
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Collocazione di mobili in ambiente non salubreCome preservare il lavoro del restauratore compiuto su un mobile antico?

La prima regola è collocare il manufatto in un ambiente salubre. Questo significa ad esempio evitare l'umidita' eccessiva, che in ambienti poco illuminati, quali cantine e soffitte, favorisce la proliferazione di muffe.

La stanza dovrà anche essere priva di insetti xilofagi, come il tarlo o il capricorno delle case, che si divertono ad agire in presenza di buio, umidità e in assenza di rumori. Pertanto, una stanza luminosa, con umidità corretta e normalmente vissuta dall'uomo, è già un buon punto di partenza per prevenirne l'azione.

Anche la composizione dell'aria esterna comporta pericoli di deterioramento. Si può citare ad esempio l'aria ricca di salsedine delle località marine, che può provocare effetti corrosivi. Oppure lo smog delle città, ricco di solfati e solfuri. Purtroppo in questi casi non si può fare molto.

Collocazione di mobili troppo vicini a fonti di caloreLa collocazione del mobile all'interno della stanza deve avvenire in luogo lontano da fonti di calore, quali termosifoni, camini e stufe. È bene anche fare attenzione a quelle pareti che ospitano tubazioni di acqua calda per il riscaldamento. Il calore può infatti provocare spaccature del legno.

Sarà necessario garantire la massima protezione dalla luce solare diretta poiché le radiazioni ultraviolette e infrarosse alterano la colorazione della superficie, tendendo a farla sbiancare ed opacizzare.

In linea generale, i parametri climatici ottimali per la conservazione di un mobile restaurato sono temperatura di 18°C e umidità relativa al 50-65%. Al di fuori di questi valori le fibre del legno si modificano, provocando rigonfiamenti, scollamenti e fenditure.
Inoltre, sono da evitare cambiamenti climatici repentini, che non danno al legno il tempo necessario per adattarsi alle nuove condizioni.

Collocazione dei mobili lontani dai muriCome ultimo accorgimento, si consiglia di distanziare i manufatti di qualche centimetro dal muro per garantire la circolazione dell'aria su tutti i lati. Infatti può accadere che sul retro dei mobili si verifichino accumuli di umidità o formazione di muffe. Purtroppo, però, questi eventi non sono facilmente visibili e rischiano di essere notati quando il livello di degrado è già avanzato.

Infine, se la casa lo permette, sarebbe ideale effettuare una rotazione periodica dei mobili nella stanza. In tal modo si eviterebbe di esporli per troppo tempo ad agenti nocivi che sono sfuggiti alla nostra osservazione.

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